Dici Alpine e la memoria scatta inevitabilmente agli anni settanta del secolo scorso, più precisamente alla prima metà. All’epoca, la “A110” dominava la scena nei rally mondiali. La macchina nasce in realtà nel 1962, ma diviene estremamente competitiva con l’adozione, nel 1969, del motore da 1565 cc che fa schizzare la potenza massima a 148 cavalli.
Arrivano le vittorie al “Monte Carlo” nel 1971 con Andersson – Stone e nel 1973 con Andruet – “Biche”, in uno con il titolo iridato costruttori. La “A110” vive attualmente una seconda giovinezza grazie alla replica del 2017. Alpine si muove, ora, su una strada diversa, ma in qualche modo legata al glorioso passato.
Alpine e Renault formano un binomio scontato, quasi un’endiadi, che si spezzerà, con buona pace dei puristi, in Formula Uno con l’adozione da parte della Casa, dal 2026, dei motori Mercedes. E allora, coerente appare la proposta di Alpine della “A290”, che rappresenta un omaggio chiaro alla Renault “5 Turbo”, a sua volta trionfatrice nel Principato nel 1981 con Ragnotti – Andrié.
Centro: le gemelle Alpine A290 e Renault 5 E-Tech, già recensita in questa rubrica, sono le vincitrici di “Auto dell’Anno 2025”. Minimo comune denominatore delle vetture Alpine è il piacere di guida, un piacere racing, che fa rivivere a chi la conduce i fasti delle glorie passate.
La “A290” condivide, con la riedizione della Renault “5”, oltre alla filosofia full electric, sostanzialmente la lunghezza, pari a 3.99 metri, mentre la larghezza è ampliata a 1.82 metri. Il che conferisce alla “A290” una maggiore aggressività, già peraltro sottolineata da linee pulite e appena innervate, con la curiosità dei due proiettori in configurazione a “X” posizionati sotto il cofano davanti.
La vettura, a trazione anteriore, viene offerta in due versioni, “GT” e “GTS”. Il propulsore è sistemato in un alloggiamento in alluminio, accorgimento che limita il peso complessivo a 1.479 chilogrammi in ordine di marcia. Propulsore elettrico, sincrono a rotore avvolto, cioè senza magneti permanenti, che vanta una potenza di 180 cavalli per la “GT” e 220 per la “GTS”. Riguardo a quest’ultima, la coppia motrice si attesta a 300 Nm, con un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in 6”4.
L’alimentazione è assicurata da un pacco batterie da 52 kWh. L’autonomia va dai 380 chilometri per la “GT” ai 364 per la “GTS”. Molto interessante l’adozione del Torque Vectoring al fine di ridurre il sottosterzo sfruttando l’impianto frenante. Senza dimenticare le sospensioni “McPherson” all’anteriore e “Multilink” al posteriore. Prezzi da euro 44.600.