Seat “Ateca”, la casa spagnola si affaccia per la prima volta al mondo dei Suv

Prende il nome da una cittadina non lontana da Saragozza: unclaim già reclama un forte accento identitario, a dimostrazione di quanto Seat intenda giocarsi sul nuovo modello.
La Seat Ateca
Gioie e Motori

Anche la Seat si converte alle linee di mercato del momento e presenta il suo primo SUV. D'altra parte, il segmento segna continui incrementi di vendite e il trend non solo pare non finire, ma addirittura si accrescerà nei prossimi anni. La risposta della Casa spagnola, che fa parte del gruppo Volkswagen, si chiama Ateca e prende il nome da una cittadina non lontana da Saragozza. Quindi, il claim già reclama un forte accento identitario, a dimostrazione di quanto Seat intenda giocarsi sul nuovo modello.

Il design è riuscito e coniuga compattezza ed eleganza insieme. Compattezza data dai passaruota imponenti e da nervature accentuate ma non esagerate. Eleganza grazie ad una calandra limitata nelle dimensioni con un sobrio ordito a nido d'ape, ai proiettori dall'originale disegno irregolare eppure piacevole e ad una linea filante che conferisce un'idea di profondità. Nel complesso, una netta sensazione di solidità e di affidabilità. Per gli interni, sono stati utilizzati materiali di buon livello.

L'infotainment poggia su uno schermo touch screen da 8" con comandi intuitivi e prevede il sistema Full Link, che consente di collegare lo smartphone e di utilizzare tutte le applicazioni. L'abitacolo è spazioso sia per le poltrone anteriori sia per i passeggeri che si accomodano nel divano posteriore ed è dotato di accorgimenti che rendono il viaggio particolarmente gradevole: ci riferiamo alle luci interne multicolori e al comando remotizzato per impostare la temperatura che si desidera una volta in macchina.

Il bagagliaio è piuttosto capiente (510 litri) e il portellone viene aperto avvicinando il piede grazie al dispositivo di apertura "Handsfree". Sul versante sicurezza, i dispositivi di assistenza alla guida permettono il parcheggio autonomo grazie a sensori e ultrasuoni, il "Traffic Jam Assist" il massimo confort in situazioni di traffico congestionato; il "Blind Spot Detector" rende più sicura la manovra di cambio corsia. L'Ateca, peraltro, ha superato brillantemente i severi esami di crash test.

Capitolo propulsori. La casa propone due versioni a benzina. Un 1.0 a tre cilindri e 115 cavalli, potenza ragguardevole, che dichiara 19.2 km/litro, oltre ad un 1.4 4V da 150 cavalli, con prestazioni di tutto rispetto (velocità massima di 201 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 8"5). I diesel sono forniti in tre versioni. L'ingresso è un 1.6 da 115 cavalli, seguito da un 2.0 da 150 cavalli, dotato di una coppia di 340 Nm a 1750 giri e, infine, un 2.0 da 190 cavalli con una coppia brillante da 400 Nm a 1750 giri, che dichiara una punta di velocità di 212 km/h e un'accelerazione 0/100 km/h pari a 7"5, per chi cerca una condotta sportiveggiante. Entrambe le due ultime versioni sono dotate di trazione integrale. Si possono impostare sei profili di guida: Normal, Sport, Eco, Individual, Offroad e Snow.

Tre gli allestimenti: Reference, Style e Advance. Le dimensioni sono importanti ma non ingombranti; a fronte di una lunghezza di 4.36 metri, la larghezza è contenuta in 1.84 metri. Prezzi a partire da euro 20.850.

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