“Il neo sindaco anziché criticare pensi a quello che c’è da fare”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Stefano Celi sulle elezioni comunale di Saint-Pierre e sul suo tentativo, mancato, di dar vita ad "un'unica e vera lista civica".
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A elezioni avvenute, essendo anche stato tirato in ballo dal neo eletto sindaco del comune di Saint-Pierre nella sua prima intervista, mi permetto di fare alcune considerazioni e precisazioni.

Stavamo lavorando, così come altri gruppi, alla formazione di una lista da presentare alle elezioni comunali a Saint-Pierre e, alla fine, per vari motivi più o meno personali abbiamo deciso di rinunciare alla competizione e di questo chiedo scusa e ringrazio le tante persone che ci hanno dato segni di stima e sostegno.

Certamente abbiamo lavorato, non come altri gruppi, per unire un paese che esce dall’onta del commissariamento da cui nessuno ci ha difeso, cercando di creare una UNICA e VERA lista civica, slegata da partiti e preconcetti, al fine di portare tutto il paese alle urne per eleggere un consiglio comunale stimato e appoggiato dalla popolazione.

Purtroppo questo non è accaduto, sono prevalsi gli egoismi, gli interessi personali e Ia voglia di farsi sentire superiori ad altri peccato , un’occasione persa per avvicinare nuovamente la popolazione alI’amministrazione comunale.

II neo sindaco ha definito la nostra attività “un’azione di disturbo”, credo che ogni singolo cittadino abbia il diritto di provare a formare una lista e liberamente scegliere se presentarsi o meno senza doversi preoccupare di altre persone che formano altre liste. Sicuramente se ci fosse stata un’altra lista civica di area centro/autonomista l’affluenza alle urne sarebbe stata molto superiore (vedi Arnad…), ricordo inoltre alla lista vincitrice che se non ci fosse stata la lista “Saint Pierre riparte” saremmo ora commissariati per mancato raggiungimento del quorum con un’affluenza alle urne ancora minore di quella che è stata.

Auguro al nuovo sindaco e alla sua squadra un buon lavoro suggerendogli di pensare più a quello che c’e da fare che a denigrare e criticare gli altri.

Stefano Celi

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