A spasso con i Min…attori alle miniere di Servette, Saint Marcel

Domenica 25 settembre la Compagnia teatrale Passe-Partout riproporrà, a grande richiesta, lo spettacolo ispirato alle vicende della miniera.
Teatro alle miniere di Servette
Montagna e dintorni

Domenica 25 settembre la Compagnia teatrale Passe-Partout riproporrà, a grande richiesta, lo spettacolo “A spasso con i Min..attori”, ispirato alle vicende della miniera di Servette e del territorio di Saint-Marcel. Lo spettacolo si svolge proprio nel sito minerario di Servette, gestito dall’associazione Percorsi Alpini. Uno spettacolo davvero particolare e divertente, adatto a tutta la famiglia.

 

Sembrava una giornata come tutte le altre. Ero pronto per accompagnare come al solito il gruppo all’interno del sito minerario di Servette, ma qualcosa nell’aria mi diceva che quella sarebbe stata una giornata da ricordare!

Imboccato il sentiero lungo lo stupendo Ru, che parte da dietro la biglietteria dell’area pic-nic di Les Druges, ci incamminammo pian piano all’interno del bosco dove la luce del sole scompare tra i rami degli alberi lasciando il posto ad un mondo magico popolato da caprioli, scoiattoli e una miriade di piccoli uccelli. In circa 40 minuti di facile passeggiata arrivammo all’ingresso del Sito minerario, dove iniziai a raccontare più nel dettaglio gli aspetti storico-culturali che questo affascinante e antico luogo racchiude.

Dopo aver visitato il locale detonatori e il locale polveriera, arrivammo davanti alla prima galleria da visitare, la San Giacomo, dove una strana ragazza iniziò subito a raccontarci di leggende e riti magici legati a questo luogo affascinante e misterioso. Neanche il tempo di capire chi fosse questa persona che dal fondo della galleria uscì un uomo vestito di vecchi stracci con in mano gli utensili per estrarre le macine. Da non credersi, era un vecchio minatore del medioevo rimasto bloccato nella galleria da lunghissimo tempo! Seguimmo per un attimo la diatriba tra la ragazza e il minatore sull’origine dei “cerchi solari” presenti nella miniera, decidendo infine di proseguire la nostra visita un po’ straniti da questo singolare incontro. Dopo 10 minuti arrivammo al bellissimo edificio risistemato della casa del guardiano, dove mi fermai per raccontare un paio di aneddoti; all’improvviso, da dentro l’edificio uscì proprio lui, il vecchio guardiano delle Miniere, infuriato contro chi gli aveva promesso un lavoro differente da quello che si ritrovava a fare. Giuro che non ci capivo più niente, ma ovviamente non potevo farlo percepire al gruppo.

Decisi quindi di dare corda a queste strane persone assecondandole e cercando di sembrare il meno spiazzato possibile. Lasciando il guardiano da solo con le sue lamentele, continuai la visita nella speranza di non avere più sorprese; feci vedere la cosiddetta “galleria romana”, il locale forgia, e poi mi soffermai un secondo sull’edificio “ricovero minatori”, quand’ecco un'altra sorpresa ci fece sobbalzare dallo spavento. Due signore, anziane mogli dei minatori, una bergamasca e una valdostana, iniziarono a raccontarci, nei diversi dialetti e a voce molto alta, la dura vita che facevano aspettando a casa i loro mariti, come se ci incolpassero del fatto che questi non sempre decidevano di tornare a casa la sera, ma si fermavano a far festa nei locali del paese. Ero certo di star vivendo una situazione surreale, preoccupato e incredulo degli incontri a dir poco strani che si susseguivano. Il gruppo al contrario si stava divertendo come mai mi era capitato di vedere durante una delle solite visite. In effetti stavamo facendo un salto indietro nella storia, incontrando i veri personaggi che in queste Miniere e in questo territorio avevano vissuto. Visitata la galleria 1815 era comunque ora di rientrare, così scendemmo come al solito dalla slittovia in direzione della vecchia fonderia Trèves, dove il minerale di rame veniva estratto portando al punto di fusione le rocce immesse al suo interno. Fu proprio qui che incontrammo gli ultimi personaggi di questa strana giornata, usciti anch’essi da non so dove e da non so che periodo. Un prete, il vice balivo, un imprenditore, una povera campagnola e l’ispettore generale delle Miniere ci presentarono i diversi punti di vista sull’inquinamento del Settecento provocato da queste Miniere. Effettivamente fu un momento toccante, perché capimmo molto bene la difficoltà di vivere in quel periodo e in questo territorio. Come tutti gli altri personaggi, sparirono nel nulla appena concluso il loro racconto, lasciando a me il compito di proseguire la visita come se tutto questo fosse normale, previsto e programmato.

Rientrati all’area pic-nic la gente era entusiasta, non smetteva più di ringraziarmi per il bellissimo spettacolo a cui avevamo assistito ed io, un po’ stranito, continuavo a far finta di nulla, dicendo che era un’ iniziativa a sorpresa che avevamo pensato di organizzare per quel giorno. Indubbiamente fu una giornata indimenticabile, perché non capita tutti i giorni una visita “a spasso con i min…attori”!

 

Date previste: 25 settembre – prima partenza ore 9:30 – seconda partenza ore 14:00

Dislivello: 240 m

Quota di partenza: 1610 m

Quota di arrivo: 1828 m

Tempo di percorrenza: mezza giornata

Info e prenotazioni    344 293 4602  /  344 293 4564

www.percorsialpini.com

info@percorsialpini.com

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