La Valle d’Aosta rimane in zona gialla, e sarà probabilmente l’ultima regione a passare in zona bianca, perché non abbiamo ancora oltrepassato la soglia critica dei 50 nuovi casi settimanali per 100.000. Non tutto il male vien per nuocere: godremo ancora di qualche settimana di relativa protezione in attesa della stagione turistica che tutti speriamo darà impulso alle nostre attività economiche.
Ho deciso di alleggerire questa mia rubrica riducendo al massimo numeri e percentuali ed affidandomi quasi solo ai grafici.
Dunque osserviamoli: i nuovi casi sono in continua e regolare riduzione, anche se ancora in eccesso rispetto alle altre regioni, mentre la stima di Rt si mantiene da sei settimane tra lo 0,80 e lo 0,90. Ma i ricoveri e soprattutto i decessi sono ridotti a poche unità: in particolare non si verificano più decessi dal 25 maggio.
Anche questa settimana ho voluto riportare alcuni confronti tra il 2020 ed il 2021 dei dati italiani complessivi: sono degne di nota la significativa differenza dei casi diagnosticati nei due anni, la quasi totale sovrapposizione delle due curve degli ospedalizzati totali ed infine la più lenta discesa dei decessi nel 2021 rispetto al 2020.
In ultimo la campagna vaccinale: con l’87% delle dosi somministrate sul totale di quelle consegnate siamo la quart’ultima regione. Dietro di noi solo il Lazio, la Sardegna e la Provincia Autonoma di Trento. In tabella e nei grafici a torta il confronto con l’Italia intera in funzione delle fasce di età.