Aosta, “falce e martello” tornano sulle schede elettorali

il rifondato PCI presenta i suoi candidati alla carica di sindaco e vice sindaco per il capoluogo regionale
EC DB E C AEBC
Elezioni Comunali Valle d’Aosta 2020

Dopo più di trent’anni dalla sua ultima apparizione, il Partito Comunista Italiano si propone alle elezioni amministrative per il comune di Aosta. Il Rifondato PCI ha presentato questa mattina, presso il bar -ristorante Ad Forum di Piazza Caveri, il proprio candidato sindaco, Francesco Statti, ed il suo vice, Dario Ortolano, nonché il suo programma elettorale.

Il Programma, esposto da Fabrizio Spadini moderatore dell’incontro, pone le basi su tre punti cardine: ambiente, lavoro e welfare.

Il programma

“Innanzitutto, intendiamo implementare e migliorare la raccolta differenziata”, dice Spadini “aggiungendo alla filiera operatori qualificati che possano in qualche modo valorizzare il rifiuto affinché questo possa essere riutilizzato. Diminuendo, di fatto, la quantità di inquinamento prodotto, ma creando anche nuove opportunità e posti di lavoro stabili”. Parallelamente il PCI lancia la sfida per un programma urbanistico che prevede la diminuzione del traffico cittadino e la relativa polluzione. Piano attuabile sfruttando, ampliando i parcheggi già esistenti in aree strategiche e fornendoli di navette elettriche gratuite per il trasporto delle persone nel centro cittadino”. Non solo: “Vorremmo anche eliminare le strisce blu che si vedono in giro per la città, specialmente a ridosso delle aree pedonali, trasformandole in posteggi pertinenziali per i residenti”, conclude Spadini.

Per quanto concerne le politiche lavorative non tardano ad arrivare le critiche al sistema esistente. Specialmente quelle relative alle svariate privatizzazioni che si sono succedute negli anni. Sempre Spadini: “I servizi e la loro gestione devono rientrare in comune. Non restare in mano alle cooperative! Inoltre bisognerebbe istituire un assessorato a direzione tecnica snella che coordini le attività gestite dal Comune, come ad esempio le farmacie.” Per questo motivo il Partito si propone di riassumere persone nelle diverse aree strategiche dell’amministrazione, non solo in nuovi assessorati, ma anche il quegli uffici che oggi risultano essere in sotto organico.

A Spadini fa eco il candidato sindaco Francesco Statti. Il quale, parlando del programma, illustra i propri propositi come sindaco: “Bisogna investire sull’università in modo da poter attirare giovani, cultura ed eccellenze. Poi sul turismo, ma un turismo diverso, accattivante, più di quanto non sia ora. A tal proposito mi impegno a rendere Aosta una città pulita, ordinata ed ecologica. Perché queste sono le caratteristiche delle  città che attirano persone. Inoltre, intendo proporre un piano parallelo a quello urbanistico, una sorta di piano paesaggistico, con il quale intendo riqualificare il patrimonio esistente. Ad esempio migliorando e sistemando case e palazzi secondo criteri estetici moderni ed avveniristici. Così si rilancerebbe anche il settore dell’edilizia e del lavoro in generale”

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