“Evoluzione sociale, tecnologica e ambientale”: al via la campagna del Progetto civico progressista

Presentati giovedì 20 agosto i candidati alla campagna elettorale del progetto civico progressista. Il programma ambisce a una Valle d’Aosta più sostenibile e all’avanguardia. Inclusione, unità e concretezza gli ideali più emergenti.
Il candidato sindaco Gianni Nuti
Elezioni Regionali Valle D’Aosta 2020

Progresso significa (anche) evoluzione sociale, tecnologica e ambientale. Ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia i candidati del Progetto civico progressista, presentati nel corso una serata conviviale con prodotti a km 0 e confezioni biodegradabili, giovedì 20 agosto scorso. Oltre che dal cibo, la serata è stata accompagnata da un accoglienza musicale con Luca e Alo del progetto rock Indigo. 

Il luogo dell’evento, l’Espace de la Rencontre nei giardini pubblici di Pont-Saint-Martin, è stato decorato con gli “autoritratti” dei componenti della lista. Cartelli usati come mezzo per dare la parola ai partecipanti alla serata che hanno così potuto leggere le presentazioni e le idee dei candidati. 

A seguire, cinque interventi – Paolo Cretier, Gianni Champion, Chiara Minelli, Mauro Salizzoni (vicepresidente del Consiglio regionale Piemonte) e Elena Grandi (portavoce nazionale di Europa Verde) – che hanno delineato i propositi della lista.

In primis, il focus sulla forte presenza femminile tra i 35 candidati: la lista del progetto civico progressista, infatti, è l’unica composta per metà da donne. Sono descritte come “altruiste e generose”, un valore e un vantaggio aggiunto alla lista. “Speriamo possano spingere la politica fuori dalla lotta per il potere e dallo scontro ideologico, verso la ricerca di soluzioni concrete ai problemi della comunità”, spiega Maria Pia Simonetti, scrittrice e giornalista di Aosta.

“Vogliamo unire e non dividere, senza porci dei limiti”, dichiara Paolo Cretier, impiegato tecnico che si occupa del settore agricolo.

Oltre ai volti e alle citazioni dei candidati, su grandi cartelloni sono esposti i principali punti del programma. “E’ il nostro vademecum al quale ci atterremo per i prossimi 5 anni”,  garantisce Cretier. 

La sostenibilità è una delle priorità. “La Valle d’Aosta deve essere più sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale”, spiega l’insegnante e consigliere regionale uscente Chiara Minelli. “Vogliamo dare un punto di riferimento a chi vuole una Valle d’Aosta ancora più bella, sostenibile e all’avanguardia. Questa bellezza va tutelata, non possiamo continuare a consumare il suolo su cui viviamo”. A questo proposito i candidati propongono infatti la Predisposizione di un Piano Clima, sostituendo le fonti fossili con quelle rinnovabili, il coordinamento di interventi di pianificazione territoriale, energia, trasporti, mobilità elettrica, riduzione e gestione dei rifiuti, deplastificazione, qualità dell’aria, gestione delle acque e riqualificazione da un po’ di vista edilizio. 

La campagna si propone anche di migliorare e ampliare le strutture ferroviarie e ciclabili per il collegamento della Valle d’Aosta al resto dell’Italia. “Vorrei vedere realizzata una pista ciclabile che da Pont-Saint-Martin arrivi a Courmayeur”, confida Michele Monteleone, ex Presidente del Consiglio comunale di Aosta.

Altri obiettivi sono quelli di recuperare e mettere in sicurezza i beni culturali, storici e archeologici della regione e di avvantaggiare le attività nelle zone rurali, valorizzando le peculiarità valdostane, tra cui l’ambiente, il turismo, l’agricoltura, le filiere agroalimentari e la tutela del paesaggio. Ci sono ambizioni anche a livello istituzionale, amministrativo e sanitario, con la costruzione di un unico ospedale moderno più accessibile e efficiente. “Non ci può bastare un ospedale vecchio, inadeguato e malfunzionante. E’ una necessità impellente”, sostiene Chiara Minelli. “Ci sono troppi esempi di cattiva gestione e di servizi negati. Vogliamo sollevare questi problemi che non sono più rinviabili. Siamo determinati.” dichiara Paolo Cretier “In sintesi voglio cambiare le sorti della Valle d’Aosta e costruire una vera autonomia, richiamando i bisogni del cittadino a 360°, aiutando in particolare i più deboli, come malati e disabili.” 

Il progetto ha intenzione anche di garantire la qualità formativa contrastando la dispersione scolastica. Infine si propone una lotta alla mafia con una conseguente crescita della legalità.

La voglia di evoluzione e miglioramento è dunque la caratteristica principale del progetto civico. “Penso che tutte le battaglie progressiste, come questa in Valle d’Aosta, siano un esempio per la realtà nazionale”, aggiunge Mauro Salizzoni.

Tra le priorità di questa campagna elettorale, secondo le intenzioni dei candidati, c’è la volontà di “agire concretamente, senza sparate buone solo per i social o la televisione”, dimostrandosi concreta nella pratica, non solo a parole.

“Le idee sono bellissime nella misura in cui diventano atti concreti. Se riusciremo a formulare grandi idee e poi a toccarle sensibilmente, a vederle tutte i giorni, avremo fatto la nostra piccola rivoluzione” conclude il candidato a sindaco della lista Gianni Nuti.

 

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