Stella Alpina, Alliance Valdôtaine e Italia Viva: “Abbiamo le carte in regola per governare”

"Vogliamo andare a governare, la Valle d'Aosta non ha bisogno di essere liberata" scandiscono i candidati della coalizione intervenuti nell’ultimo incontro prima delle elezioni di domenica e lunedì prossimi.
Stella Alpina, Alliance Valdotaine e Italia Viva
Elezioni Regionali Valle D’Aosta 2020

Giunge al termine la campagna elettorale di Stella Alpina, Alliance Valdôtaine e Italia Viva. Al comizio di chiusura che si è tenuto ieri sera al “Parco Conte Luda” di Châtillon sono intervenuti la gran parte dei candidati della lista, accompagnati dai simpatizzanti che non hanno temuto le intemperie. Il comizio chiude, non solo, la campagna, ma anche il ciclo di incontri tematici organizzati dalla coalizione in vista delle elezioni del 20 e 21 di settembre. In attesa del voto, “Lista bagnata, Lista fortunata” si augurano gli aspiranti consiglieri di Stella Alpina, Alliance Valdôtaine e e Italia Viva.

Scaramanzia a parte, i candidati della lista n.1 hanno ribadito, durante l’incontro, i propositi che intendono portare in Consiglio: “Con le nostre idee e competenze vogliamo lanciare un messaggio di speranza al popolo valdostano” riassume Luigi Bertschy “l’idea è di lavorare al servizio dei valdostani. Le azioni valgono più di qualsivoglia parola”. Così la coalizione di Stella Alpina, Alliance Valdôtaine e Italia Viva dice di voler dare, finalmente, stabilità e governabilità alla Regione, specialmente dopo l’unicum rappresentato dallo scioglimento prematuro della Giunta valdostana di quest’inverno e dopo la crisi pandemica che ha messo in ginocchio, economicamente ed umanamente, il mondo intero”.

Sul sagrato del Parco Conte Luda sfilano i candidati. Primo al microfono Giovanni Barocco: “In queste settimane abbiamo attraversato la Valle d’Aosta, abbiamo parlato con le persone, le abbiamo ascoltate. Perché il nostro unico e più grande progetto è proprio la Valle d’Aosta insieme ai suoi abitanti. Vogliamo andare a governare, la Valle d’Aosta non ha bisogno di essere liberata”.

A cui fa eco Chantal Certan:”Certo: vogliamo governare. Negli ultimi mesi, specialmente durante il picco della pandemia, abbiamo dimostrato di saperlo fare. E lo prova il fatto che, “gufate” a parte, siamo l’unica regione ad aver aperto tutte le scuole ed in presenza. Mettendo assieme le nostre idee ed ascoltando le persone intorno a noi abbiamo raggiunto questo splendido risultato.”

Anche Albert Chatrian torna sugli ultimi mesi di legislatura: “Quando la Giunta si è sciolta abbiamo tenuto duro e abbiamo cercato di fare la differenza per la Valle d’Aosta e i suoi abitanti. Ciò che abbiamo imparato durante la pandemia, e che stiamo imparando tuttora in campagna elettorale, è incassare i colpi che ci arrivano da fuori senza perdere il controllo. Alla regione serve normalità, stabilità e governabilità. A questo serve questa lista che alterna candidati di lunga data ed esperienza, ad altri freschi e nuovi della politica: abbiamo le carte in regola per governare e affrontare le sfide dei prossimi anni!”

Ribadisce l’obiettivo di governo anche Carlo Marzi.: “Ciò richiede un enorme impegno politico ed anche civico, è assolutamente necessario un voto responsabile. Come lista proponiamo anime politiche anche diverse tra loro: una popolare, una progressista ed una centrista. Qui il popolo può trovare tutte le possibilità che servono alla regione per essere governata in maniera saggia, lungimirante e responsabile.”

Invita a continuare fino all’ultimo a lavorare, l’ex presidente della Regione Pierluigi Marquis: “Questa campagna è stata un percorso entusiasmante. Abbiamo girato l’intera Valle d’Aosta, il territorio lo conosciamo e per noi è di fondamentale importanza. Abbiamo ascoltato i valdostani e ci è stato chiesto di aiutarli a superare questo momento difficile che tutti stiamo attraversando, di andare d’accordo per risolvere i problemi che attanagliano la nostra Valle. Siamo nel gruppo di testa, è suonata la campanella dell’ultimo giro, dobbiamo ora mettercela tutta ricorrendo ad ogni energia, perché questo è un gioco di squadra.”

Conclude Giovanni Sandri: “Noi di Italia Viva siamo un anello con Roma e Bruxelles, abbiamo sempre più bisogno di un supporto da parte di queste forze nazionali, soprattutto in un momento così difficile, con sfide importanti da affrontare”.

 

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