La qualità dell’aria nel 2024 in Valle d’Aosta è stata complessivamente buona

A dirlo l’Arpa Valle d’Aosta prendendo in considerazione le polveri sottili Pm10 e Pm2.5, il biossido d’azoto e il benzene. L’Agenzia sta portando a termine le analisi sui filtri di particolato per un quadro più esaustivo, con i dati su metalli e benzo(a)pirene.
Inquinamento atmosferico ai piedi del Monte Bianco, nessuna “allerta smog” in Valle d’Aosta

A spiegarlo è l’Arpa VdA, dopo l’allerta rossa scattata ieri nella Valle dell’Arve, in Alta Savoia: “Da noi la situazione è attualmente decisamente migliore, i Pm10 non superano mai il limite giornaliero”. La situazione resta comunque monitorata.
Il lariceto di Torgnon entra a fare parte della rete ICOS

Gestito da Arpa Valle d’Aosta, il sito fa ora ufficialmente parte della rete ICOS e contribuisce al monitoraggio continuo e a lungo termine dei flussi di gas ad effetto serra.
Nell’inverno 2023/24 lo scioglimento dei ghiacciai ha rallentato, ma il bilancio resta negativo

A dirlo è l’Arpa. Grazie ad un inverno più ricco di precipitazioni e a una primavera più fredda la perdita è stata “meno severa”, ma i ghiacciai – in particolare il Rutor ed il Timorion – “denotano una costante tendenza al ritiro”.
Concorsi, Arpa assume un collaboratore tecnico professionale

L’Agenzia ha pubblicato un bando di concorso pubblico per esami per un posto a tempo pieno e indeterminato. La domanda di ammissione, da produrre esclusivamente via procedura telematica, è da consegnare entro venerdì 8 novembre,
Come sta il permafrost nell’area alpina?

Il dato emerge da uno studio internazionale al quale ha contribuito anche Arpa Valle d’Aosta. Spiega il tecnico dell’Agenzia Paolo Pogliotti: “In tutte le Alpi si registra un trend di degradazione del permafrost”.
Come stanno i torrenti valdostani?

A spiegarlo l’aggiornamento dello stato di qualità dei torrenti condotto da Arpa VdA. Lo stato chimico è buono, così come quello ecologico, tranne per il torrente Boccoil. Più del 50% dei corpi idrici fortemente modificati non raggiunge invece il buon potenziale ecologico.
La Cogne Acciai Speciali è diventata meno rumorosa

A dirlo un report scientifico di Arpa sul monitoraggio dell’impatto acustico dell’acciaieria. L’abbassamento è legato all’installazione, nel 2019, della Dog House e si concentra maggiormente nell’area a nord. Si parla di 2 dB in meno di giorno e circa 4 di notte.
Dalla Nuova Zelanda alla Valle d’Aosta, studiando in viaggio i raggi UV

Martin Allen, professore all’università di Canterbury, in Nuova Zelanda, è anche un appassionato ciclista. Parteciperà a diverse gare ciclistiche GranFondo in Europa con i suoi dosimetri per misurare l’esposizione ai raggi UV. Ed è stato qui per una collaborazione con Arpa.
Le polveri sottili della Pianura Padana sono arrivate anche in Valle d’Aosta

Da diverse settimane in tutta la Pianura Padana persistono concentrazioni elevate di polveri sottili che hanno superato i limiti previsti. Le stazioni di Arpa VdA “hanno rilevato un improvviso aumento delle concentrazioni di polveri”, soprattutto nell’area di Donnas.
La qualità dell’aria nel 2023 è stata buona. Ma il problema rimane l’ozono

Il dato emerge dal rapporto sintetico sulla qualità dell’aria in Valle d’Aosta redatto dall’Arpa. Nel 2023 sono stati rilevati superamenti del valore obiettivo dell’ozono per la protezione della salute umana a Donnas e Aosta e per la protezione della vegetazione a La Thuile.
La qualità dell’aria a luglio: elevato l’ozono, diversi i superamenti dei limiti in Valle

A segnalarlo, nel suo report mensile, è l’Arpa Valle d’Aosta. Nel dettaglio, a luglio sono risultati 14 superamenti a Pont-Saint-Martin, mentre nella città di Aosta sono stati cinque nella stazione di rilevamento di via Liconi. Nella media del periodo, e ampiamente sotto i limiti normativi, Pm10, Pm2.5 e biossido di azoto.
Il 2022 è stato l’anno più caldo dal 1961 secondo il Rapporto Snpa

Il dato emerge dal Rapporto “Clima Italia” 2022 del Sistema nazionale protezione ambiente. Nella parte dedicata alla nostra regione ha contribuito Arpa VdA, che spiega come “in diverse occasioni è stato raggiunto il minimo storico dall’inizio delle misurazioni” della neve.
Concorsi: l’Arpa Vda assume un collaboratore tecnico professionale

Richiesta la laurea in scienze biologiche o biotecnologie. Domande entro il 9 giugno 2023.
Com’è stata la qualità dell’aria in Valle d’Aosta nel 2022?

Dal rapporto sintetico sulla Qualità dell’aria stilato da Arpa emerge che l’aria nel 2022 è stata “complessivamente buona”. Alcuni dati di confronto oscillano – dopo un 2019 dal meteo peculiare ed un 2020 influenzato dalle restrizioni dovute alla pandemia -, con nel mirino l’ozono, l’inquinante “critico”.
Anche Arpa VdA ha partecipato alla conferenza di Icos sulla neutralità climatica

“Condividere le nostre esperienze nel campo del monitoraggio della CO2 e discutere con chi si occupa della definizione del ruolo degli ecosistemi nelle politiche climatiche Europee è stata un’enorme opportunità “, ha spiegato Marta Galvagno di Arpa Valle d’Aosta.