Il Comune di Aosta, dopo la rinuncia dell'ex aggiudicatario, ha deciso di avviare una “call”, invitando enti del terzo settore, associazioni di volontariato, Aps e fondazioni che si occupano di produzioni e formazione nell’ambito delle arti performative.
Dopo la rinuncia dell'aggiudicatario dei servizi, il Comune è intenzionato a mettere in piedi una "soluzione tampone" per aprire poi un nuovo bando che si preannuncia molto diverso. Intanto Enfanthéâtre, in programma a breve, si sposterà al de La Ville.
A rendere nota la volontà della società aggiudicataria di rinunciare alla gestione dei due servizi è il segretario cittadino di Fratelli d'Italia Lorenzo Aiello. Alla base ci sarebbero carenze riguardanti tutte le misure di sicurezza. Il Comune vuole valutare i risvolti, anche legali.
La sottoscrizione del contratto di concessione con la Aosta Brevery Srls dovrà avvenire entro il 31 agosto, ma intanto la Giunta comunale ha accolto la richiesta di consegna anticipata delle chiavi, soprattutto per la situazione del bar, chiuso dal 2018.
Il teatro cittadino ed il bar annesso sono stati affidati provvisoriamente alla società Aosta Brewery Srls, sono in corso le procedure di verifica. Per lo storico bar su piazza Chanoux, chiuso nel febbraio 2020, il Questo bando è attualmente in fase di elaborazione.
È stato infatti pubblicato dall’Amministrazione del Capoluogo il disciplinare dell’avviso d’asta pubblica per la concessione delle due strutture, che potranno essere gestite in un lotto unico - scelta che il Comune preferirebbe - oppure separatamente.
Dopo le irregolarità rilevate su due delle tre ditte aggiudicatarie dell'ultimo bando il Comune ha affidato la gestione alla "Dreamlight" fino a metà 2020. Il Café du Théâtre resta ancora chiuso, ma non si abbandona la via del bando congiunto tra le due strutture.
C’è tempo fino al 15 febbraio per presentare le domande di partecipazione all’asta per l’affidamento della concessione dei due locali, privilegiando la gestione congiunta.
L'Amministrazione ha chiuso la trattativa: gli arredi dello storico teatro sono suoi per 97mila euro. Fino al nuovo appalto la struttura sarà gestita ancora da Dreamlight. Il bar, invece, è chiuso dal 31 agosto e aspetta un nuovo gestore.