Il provvedimento mette sul piatto una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro per i prossimi tre anni, a copertura di circa due terzi del deficit delle giornate di bassa affluenza rispetto a quelle più alte. Dodici, in totale, le piccole stazioni sciistiche comprese nella legge.
"Non chiediamo altro che poter lavorare e aprire in sicurezza con protocolli seri da rispettare". Il grido di allarme arriva dalla Valle del Cervino, che durante la stagione invernale vive di turismo.
La Regione si è messa già al lavoro questa mattina, come spiega l'Assessore competente Luigi Bertschy: "Siamo in contatto da stamane con le altre regioni e con l'Anef (associazione nazionale esercenti funiviari) per trovare una sintesi su un protocollo da presentare al Cts".