Covid 19: in Valle d’Aosta è sotto controllo, ma la pandemia tutt’altro che esaurita
In Italia (ed in Valle d’Aosta) la situazione è sotto controllo: la variante indiana, meglio definita come variante delta, non rappresenta che pochi punti percentuali dei nuovi casi di malattia.
Coronavirus, l’andamento della pandemia è assolutamente favorevole
Soprattutto per quanto riguarda il mancato effetto di “rebound” delle riaperture che ormai sono alle spalle, in Italia, da quattro settimane – spiega il dottor Luca Peano -. La campagna vaccinale vede la Valle in lieve ritardo sulle somministrazioni alle fasce di età più anziane.
Covid19: la Valle d’Aosta unica regione in arancione, ma l’andamento è favorevole
La consueta analisi dei dati dell’incidenza del Covid19 in Valle d’Aosta, il monitoraggio dell’andamento della campagna vaccinale e alcune considerazioni sull’immunità di gregge nella consueta rubrica di analisi della domenica.
Coronavirus, la Valle d’Aosta rischia di tornare in zona rossa
I contagi superano i 250 ogni 100mila abitanti, negli ultimi sette giorni. Per scongiurare il “rosso”, dopo una sola settimana in “arancione”, la Regione ha aperto un dialogo con la Cabina di regia nazionale chiedendo di guardare l’andamento nel complesso, dove Rt e incidenza continuano a migliorare.
In Italia la pandemia rallenta, la Valle in ritardo di un paio di settimane
La stima di Rt regionale ha finalmente varcato la soglia dell’unità – spiega il dottor Luca Peano – e possiamo immaginare, almeno nelle prossime due settimane, un andamento favorevole con riduzione dei parametri sotto controllo, decessi inclusi. La campagna vaccinale procede regolarmente, ma in leggero ritardo.
Covid19, in Valle d’Aosta RT ancora sopra l’1, il più alto dopo la Sardegna
Per quanto riguarda invece il monitoraggio della campagna vaccinale rimangono ancora 2707 anziani che devono ancora iniziare il calendario vaccinale, pari al 28%.
“Casi, ricoveri e decessi sono aumentati ma possiamo sperare in un’inversione”
Speriamo che i comportamenti individuali, le restrizioni e le vaccinazioni possano invertire a breve questa tendenza.
Coronavirus, l’Rt della Valle è il più alto d’Italia. Ma è possibile una lenta inversione
Rispetto ai nuovi casi positivi siamo dietro a Piemonte (344), Emilia Romagna (335), Lombardia (301), Marche (283), Puglia (269), Veneto (252) e Campania (239). Essendo i fenomeni in Valle per lo più in ritardo rispetto alle regioni vicine – spiega il dottor Luca Peano -, nelle prossime settimane possiamo aspettarci un trend in rallentamento o in lenta inversione.
Coronavirus: in Valle d’Aosta numeri molto vicini a quelli da “zona rossa”
La soglia dei 50 casi settimanali per 100 mila abitanti, sfiorata a febbraio è ormai solo un ricordo.Nella settimana dall’8 al 14 marzo siamo arrivati a 162, se calcoliamo il dato sugli ultimi 7 giorni disponibili, cioè dal 14 al 20 marzo, arriviamo a 242 .
Coronavirus: la fase pandemica resta favorevole, ma aumenta la stima dell’Rt
L’aumento della stima di Rt e dei nuovi focolai – spiega il dottor Luca Peano – fanno presagire un peggioramento in linea con l’andamento nazionale, probabilmente dovuto al progressivo prevalere delle nuove varianti e forse alla stanchezza nel mantenere comportamenti individuali prudenziali dei quali non si vede la fine.
Coronavirus, in Valle d’Aosta sostanziale stabilità della pandemia
L’incidenza dei nuovi casi valdostani ha invertito il trend in discesa passando dai 41,59 casi per 100mila abitanti ai 50,39 facendo sfumare la speranza di passare a “zona bianca”.
Coronavirus: cosa ci raccontano i dati, mentre entriamo in “zona gialla”
Le cose sembrano dunque avviate in una buona direzione – spiega il dottor Luca Peano – anche se la conoscenza di ciò che avviene è molto parziale, su alcuni parametri che dovrebbero essere accessibili alla pubblica opinione.
Coronavirus, l’analisi dei dati: indice RT in lenta discesa
L’ormai consueto appuntamento con l’analisi dei dati sul Covid19 in Valle d’Aosta anche in relazione alle vicine regioni Piemonte, Liguria, Lombardia e l’andamento della campagna vaccinale