Depositate le motivazioni della sentenza con cui il giudice Paladino, lo scorso 28 giugno, ha inflitto 6 anni di carcere all’ex capo ufficio tecnico del comune di Valtournenche, condannato un funzionario Anas e tre liberi professionisti ed assolto altri dieci imputati.
Conclusa, con l’ex capo ufficio tecnico di Valtournenche, la discussione degli avvocati dei quindici imputati che hanno scelto il rito abbreviato, la sentenza del processo dinanzi al Gup Davide Paladino è attesa per il prossimo 28 giugno.
All'udienza di oggi, lunedì 10 maggio, il principale imputato del processo su episodi corruttivi nella Valtournenche, secondo il suo difensore, ha “chiarito bene la sua posizione, spiegando tutte le procedure osservate dal punto di vista amministrativo”.
Tra loro c’è anche il “perno” dell’inchiesta “Do Ut Des”: l’ex capo dell’ufficio tecnico di Valtournenche, Fabio Chiavazza. Niente rito alternativo, invece, per i tre soci dell’impresa edile ritenuti suoi sodali: Loreno e Ivan Vuillermin e Renza Dondeynaz.
L’indagine “Do Ut Des”, durata un anno e mezzo, ha riempito il fascicolo inquirente di circa 12mila pagine di atti. Le accuse, mosse a vario titolo, sono corruzione, concussione, turbativa d’asta, abuso d’ufficio ed edilizio.
Una delibera della Giunta porta “fino alla sentenza definitiva” il provvedimento nei confronti del geometra 49enne. La sospensione era stata disposta a pochi giorni dal suo arresto, avvenuto lo scorso 23 novembre.