Il percorso informativo e formativo da realizzare entro la fine del 2022 è stato approvato nella riunione di ieri, venerdì 7 ottobre, dell’organismo promosso dalla Presidenza del Consiglio Valle.
Diffusi i dati del rapporto “La tempesta perfetta 2022”, con cui l’associazione ha analizzato il diffondersi della “Variante criminalità”. Nel raffronto con il periodo pre-pandemico, per la nostra regione l’incremento degli indicatori è tra il 26% e il 100%.
"È fondamentale prendere coscienza del contesto criminale, premessa indispensabile per il contrasto alle mafie e alla corruzione. Per quanto efficaci, le sole misure repressive non basteranno infatti mai a eliminare il crimine organizzato", ha spiegato la coordinatrice Donatella Corti.
In una nota l’associazione spiega: “Il presunto coinvolgimento di alcuni esponenti di spicco delle Istituzioni regionali, indagati per voto di scambio politico-mafioso, rappresenta un’ulteriore grave testimonianza del radicamento della 'ndrangheta sul territorio valdostano".
La stele è stata posizionata in via Monte Vodice, dove il 13 dicembre 1982 Selis sopravvisse miracolosamente a quella che viene ricordata come la prima autobomba in Italia contro un magistrato. Presenti il figlio e la moglie: "Voleva tornare in Valle, diceva che voleva finire ciò che aveva cominciato. E così è finito lui”.
I giovani partecipanti hanno trascorso una settimana nel comune di Mesagne, in Puglia, dove hanno contributo alla ristrutturazione e al riassetto di alcuni beni confiscati alla mafia.
Il “laureato in scienze confuse”, ha invece delle idee molto chiare riguardo la situazione italiana: “La Mafia non è più armi e sangue, altrove si smette con il sangue e si punta sulla corruzione: tutto è cambiato".