Il video girato in località Croix-Noire circola da ieri, domenica 10, sui social network. Il dibattito sull’esatta identità dell’animale, nei commenti, impazza. Gli elementi di valutazione, in soli 35 secondi di clip, non sono univoci.
Il dato è emerso durante il tavolo tecnico regionale per la gestione del lupo in regione. Gli indennizzi per i danni causati dalla specie sono stati pari 27mila 522 euro mentre i contributi per le misure preventive ammontano a 91mila 721 euro.
"Rispettiamo la natura, in quanto gli agricoltori e gli allevatori sono i primi difensori dell'ambiente naturale, ma proprio per questo chiediamo che si ripristini l'equilibrio esistente prima della ricomparsa del lupo".
All'ordine del giorno della riunione: la situazione della specie lupo sul territorio regionale, con il resoconto dei danni da predazioni e le misure di prevenzione; l'aggiornamento sull’attuazione del progetto Life Wolfalps Eu; l'attività 2020; la costituzione e il protocollo d’intervento delle squadre di pronto intervento per la prevenzione dei danni da lupo.
"E' palese che non si tratta più di una specie in pericolo di estinzione". L'Arev chiede alla Regione e/o allo Stato di farsi carico di "proteggere gli allevamenti ed i fondi dalla fauna selvatica".
Arev e Coldiretti chiedono interventi dopo l'attacco ad un gregge protetto dalle reti anti-lupo; "Oggi non è più il predatore che rischia l'estinzione, ma sta rischiando l'estinzione l'intero comparto dell'allevamento di montagna”.
Il documentario sul lupo in Valle d'Aosta sarà realizzato da Michel Dalle, già ideatore e sceneggiatore di “cAPEnorth” nel 2015, con la sua casa di produzione Grobeshaus.
La speranza dell'AIDAA è che la legge regionale venga impugnata dal Ministero dell’Ambiente. Se così non fosse sono pronti a far partire una campagna di boicottaggio dei prodotti valdostani e delle località turistiche già a partire dalla prossima stagione invernale.
L'atto prevede l’autorizzazione per il prelievo, la cattura e l’eventuale uccisione del lupo per assicurare la coesistenza con l’allevamento, ma solo dopo un parere tecnico/scientifico. Intanto gli attacchi nel 2019 sono meno della metà dello scorso anno.
A spiegarlo una nota dell'Assessore Chatrian. Il ddl servirà per "tracciare gli interventi che possono essere attuati per conoscere, rispettare e imparare a convivere con questa specie".
Crescono gli avvistamenti nel comune della Coumba Freida, anche vicino ai centri urbani. La sindaca Farcoz su Facebook: “Non vogliamo creare allarmismo ma informare”.
Le guide di Guide Trek Alps ci porteranno in un angolo nascosto della Valsavarenche per parlare del ritorno del Lupo nella nostra Regione in modo oggettivo.
Nel 2018 in base ai dati forniti dall'Assessore all'Ambiente sono stati censiti in Valle d'Aosta 4/5 branchi di lupi, mentre non sono stati rilevati ibridi.
La Coldiretti Valle d'Aosta torna a riaccendere i riflettori sui disagi provocati dalle predazioni dei lupi e degli ibridi di lupo. L'Associazione chiede all’Amministrazione regionale uscente e a tutte le forze politiche di avviare un serio confronto.