Lupo, nel 2019 gli attacchi sono stati 66. Gli esemplari in Valle sono circa 50

Il dato è emerso durante il tavolo tecnico regionale per la gestione del lupo in regione. Gli indennizzi per i danni causati dalla specie sono stati pari 27mila 522 euro mentre i contributi per le misure preventive ammontano a 91mila 721 euro.
Società

Ieri, venerdì 26 giugno 2020, si è riunito il tavolo tecnico regionale per la gestione del lupo in Valle d’Aosta, riunione che aveva lo scopo di fare il punto sulla presenza della specie nella regione e sulle azioni finalizzate ad assicurare la convivenza del predatore con le attività dell’uomo.

Al tavolo erano presenti i rappresentanti delle strutture tecniche regionali dell’Assessorato Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale, le strutture veterinarie dell’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali, dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta e dell’IZS Valle d’Aosta – Cermas, i rappresentanti del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco naturale del Mont Avic nonché i rappresentanti del Comitato regionale per la gestione venatoria e delle maggiori associazioni agricole e ambientaliste regionali.

In una nota, la Regione spiega che, durante i lavori, sono stati forniti i dati di popolazione relativi al 2019. Grazie all’attività di monitoraggio effettuata dai forestali e dai guardaparco, ai dati genetici forniti dal laboratorio di Biotecnologie del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan e dalle analisi necroscopiche e genetiche effettuate dall’IZS, sul territorio regionale si stima attualmente la presenza di 7/8 branchi di lupo, per una popolazione di circa 50 esemplari.

Nel 2019, sono stati registrati 66 attacchi da predatori. Gli animali predati ammontano complessivamente a 99 ovini, 37 bovini, 19 caprini e 2 equini.

Questi episodi – scrive l’Assessorato all’Ambiente – complicano e rendono difficile la gestione e la conduzione degli allevamenti in montagna, già gravati da molte altre difficoltà organizzative ed economiche. Per venire incontro alle esigenze degli allevatori, l’Amministrazione regionale annuncia di assicurare sia gli indennizzi dei danni subiti che i contributi economici per l’acquisto delle misure di prevenzione.

Indennizzi per danni da lupo che, nel 2019, sono stati pari a 27mila 522 euro mentre i contributi per le misure preventive a 91mila 721 euro. Per il 2020, al momento, sono stati concessi contributi regionale per l’attuazione delle misure preventive per 49mila 468 euro.

Le azioni per il 2020

Nell’ambito del Progetto LIFE WOLFALPS EU – prosegue la nota dell’Assessorato – verrà attuata un’azione di assistenza tecnica per supportare gli allevatori nell’attuazione delle migliori misure possibili per assicurare la convivenza con il predatore.

Saranno attivate specifiche squadre che interverranno sul territorio a supporto delle aziende zootecniche formate da forestali, guardaparco, veterinari e referenti degli allevatori, supportate da un tecnico che interverrà nella risoluzione dei conflitti sul campo proponendo soluzioni tecniche adeguate.

Il tavolo tecnico si riunirà nel prossimo mese di luglio, anche in forma ristretta, per approvare i protocolli d’intervento delle squadre.

Le associazioni ambientaliste – scrive sempre la Regione – hanno espresso parere favorevole alle azioni proposte tendenti a migliorare la convivenza uomo-predatore. Non solo, durante i lavori i rappresentanti del mondo agricolo e zootecnico hanno preso atto favorevolmente che l’attenzione alla risoluzione delle problematiche non passi solo attraverso la salvaguardia del lupo ma anche attraverso la protezione del patrimonio zootecnico.

Forti, invece, le preoccupazioni sulla possibilità di attuare con successo le misure di prevenzione proposte, ritenute poco conciliabili con la struttura e l’organizzazione delle realtà zootecniche valdostane, piccole e diversificate.

L’auspicio dei rappresentanti del mondo agricolo è uno: la possibilità di intervenire con una azione a più ampio respiro che affronti sia la gestione del patrimonio zootecnico che quella delle popolazioni del predatore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte