Sul “Protocollo Movida” è scontro fra Nuti e Confcommercio
Il protocollo aspetta di essere rinnovato. L’associazione chiede di allungare gli eventi musicali nei locali fino alle 24, Nuti spiega che prima serve il monitoraggio. Ora, Confcommercio chiede un dibattito con le imprese, mentre scoppia la “grana” di via Liconi.
Movida aostana: stipulato il protocollo d’intesa
Il protocollo siglato è sperimentale, ha la durata di un anno, tempo utile a raccogliere dati sull’inquinamento acustico. Per organizzare le serate, sarà necessario richiedere l’autorizzazione all’amministrazione comunale dieci giorni prima della data prescelta.
“Movida” aostana, ecco il protocollo d’intesa per una nuova convivenza pacifica in centro
Il comune di Aosta il “Protocollo d’intesa per una città viva, animata e responsabile” che entrerà in vigore dal 1° agosto e che ha coinvolto Questura, Arpa, Ascom, Fipe, Usl e Adava. Ai locali sarà imposto un limite massimo di 75 decibel fino alle 23.30, orario in cui tutti gli eventi con musica dal vivo dovranno terminare la diffusione.
“Movida”, Ascom Aosta: “L’orario della musica fino alle 24 resta un punto fermo”
In una nota firmata dal presidente Ermanno Bonomi, l’associazione critica quanto emerso dall’incontro pubblico tra Amministrazione comunale, cittadini, esercenti e dj. Proprio questi ultimi finiscono nel mirino, chiedendo “a quale titolo siano stati interpellati i dj chiamati in causa”.
Sulla “movida” di Aosta si cerca l’intesa. Stop ai dj set alle 23.30
Oggi l’ultimo incontro tra Amministrazione, cittadini, esercenti e dj per capire come far coesistere le serate di musica in centro città con il diritto degli abitanti al riposo. Da questi ultimi la proposta di spegnere le casse mezz’ora prima, per favorire il deflusso delle persone. Ora si va verso un “protocollo d’intesa” aperto alle suggestioni della popolazione.
Musica nei locali, Confcommercio Vda: “Trovare soluzioni prive di individualismi”
Confcommercio Vda non ritiene che il posizionamento di misuratori di decibel sia la via perseguibile per una città moderna e soprattutto turistica.
Aosta alla caccia di un patto per la “movida”. Sul piatto maggiori controlli, anche sui decibel
Il sindaco Nuti ha incontrato i cittadini per contemperare la vita notturna della città e i disagi di chi nel capoluogo vive. La proposta è quella di intensificare i controlli della Polizia locale, anche date le nuove implementazioni di organico, e fonometri fissi per sanzionare chi supera i 65 o 70 decibel a seconda degli orari.
Movida aostana, il 5 luglio incontro con gli operatori
Appuntamento alle ore 18 nel salone conferenze della Biblioteca Ida Desandré di viale Europa. Il confronto avviato con gli attori del territorio per “sviluppare forme di svago e una vita notturna sana e responsabile”.