Tu lo sai chi era Fred Beckey?
Ma certe anime le incontri nelle canzoni o sui libri, nei documentari o in qualche fotografia e cazzo se ti ci butti dentro quando succede, quei 21 grammi si trasformano in tonnellate inesplorate.
Di percezione e ignoranza
Fa freddo.
Ma voi non lo sentite? Non ho ancora perso il senno, almeno non in questo momento, so bene che la percezione della temperatura è cosa piuttosto soggettiva e negli ultimi giorni ho fatto di tutto per avere un pò di calore intorno, sono uscito e ho visto piccole isole tropicali dove l’accoglienza è di casa e nessuno viene perso per strada, quindi forse mi sbaglio, forse la sento solo io questa puzza di aria condizionata che mi circonda.
Il fuoco
Ho scritto del fuoco durante la sua assenza, qui invece, in queste fotografie, era ben presente, nessuno di noi aveva premeditato di farlo ma quella notte era troppo bella per lasciarla così, le stelle e i pianeti ad un certo punto non ci bastavano più, volevamo una luce naturale che fosse lì, vicino a noi, che ci prendesse per mano e ci portasse a dormire, lassù, al bivacco Chentre Bionaz, durante un’anonima giornata di ottobre.
La costanza
Perchè se è vero che è difficile essere costanti non fare nulla per provarci potrebbe esserlo ancora di più.
Agosto d’autunno
Si, si può andare in montagna anche con l’automobile e nessun sentiero da seguire, senza superare nessun limite o senza dover per forza continuare a esplorare il cielo sulla testa e il terreno sotto ai piedi.
Questa storia parla di immaginazione
Questa storia parla di immaginazione, ma è realmente esistita.
Il bianco. E il nero
I confini non esistono in Natura, non li puoi vedere, non hanno odore ne forma, sono come le religioni, ci si crede per comodità e sicurezza, per ragione e prepotenza, per rabbia e dispiacere, ma non sarà mai puro qualcosa che viene separato nella sua forma.
Meta per molti, casa per pochi
C’è qualcosa di più in quelle quattro mura, credeteci, credetemi.