Il Pd rilancia la sua proposta di legge elettorale per un sistema proporzionale con premio di maggioranza. Sulla parità di genere si parla di aumentare la presenza di donne in lista fino al 50%, doppia preferenza di genere e presenza di entrambi i generi in Giunta. Togliendosi qualche "sassolino" con Area democratica.
Prima o poi doveva succedere. I due movimenti - parti opposte in piazza Deffeyes e alleate nel Consiglio comunale cittadino - si scontrano su un ordine del giorno presentato da Foti e Boccazzi (Area democratica) sugli equilibri di genere. Per i "dem" è la scusa per attaccare il loro appoggio alla Giunta tutta maschile di Testolin.
A due giorni dal voto di domenica 25 settembre abbiamo intervistato Enrico Letta, segretario del Partito democratico, movimento che in Valle d'Aosta candida, in coalizione con le forze autonomiste, Franco Manes alla Camera e Patrik Vesan al Senato.
L'invito di Rete civica è quello di guardare alle candidature di Erika Guichardaz e Daria Pulz, ma anche a Patrik Vesan. Non mancano le critiche alla "irreversibile conflittualità personalistica" degli autonomisti e alla "mancanza di volontà di confronto di alcune formazioni di sinistra", Pd su tutti.
La proposta, presentata oggi, verrà ora illustrata ai gruppi in Consiglio Valle e alle forze politiche non presenti in piazza Deffeyes. Chi vince - spiegano i "dem" - porta a casa 23 consiglieri su 35, si reintroduce il ballottaggio e liste composte al 50% dai due generi.
La Direzione del Partito democratico, riunitasi ieri, chiude all'ipotesi "governissimo" e chiede di lavorare "per un allargamento ragionato" della maggioranza, attualmente a 18. L'obiettivo è ricomporre "un campo autonomista di sinistra e progressista". Ora la palla torna nel campo autonomista, con la Lega alla finestra.
A dirlo Luca Tonino, Segretario del Partito democratico, dopo l'uscita di Marquis dalla maggioranza: "Adesso parliamo con i 18 poi facciamo le valutazioni del caso. Si riparte da qui”. E sull'ipotesi "governissimo" dice: "Non so se sia plausibile".
Dopo i mesi di commissariamento, Luca Tonino è il nuovo segretario regionale, eletto in congresso: "si faccia un passo indietro sulle logiche divisive in modo tale da non essere una sommatoria di individui ma un gruppo unico", ha spiegato, dopo aver rinsaldato l'alleanza in Regione con gli autonomisti.
A dirlo il commissario Umberto D'Ottavio. Per i "dem" la campagna di tesseramento per votare al congresso si chiude con 140 iscritti. Nel 2020 erano 85.
Alle 12 di oggi scadeva il termine per presentare alla Commissione Congressuale le candidature al vertice del Pd regionale, prima tappa per arrivare al Congresso del 7 dicembre. L'unica candidatura arrivata è quella dell'attuale Presidente del Consiglio comunale di Aosta.
A scriverlo è lo stesso Partito democratico valdostano in una nota nella quale annuncia un incontro pubblico – nella sala conferenze dell’Hotel Duca D’Aosta, in piazza Narbonne ad Aosta – per il prossimo venerdì 8 ottobre alle 18. Incontro che, nei fatti, darà avvio alla campagna congressuale.
Sabato 28 agosto – dalle 10 alle 13 –, nella sede aostana del Partito democratico, prenderà il via la consegna delle tessere ai Circoli territoriali, primo “tassello” per arrivare, entro il 7 dicembre, al Congresso Straordinario che sceglierà i suoi nuovi vertici.
A scriverlo l'Associazione coordinata da Gianni Champion, dopo la sentenza della Corte dei Conti che ha confermato l'assoluzione dell'ex Assessore regionale. Poi, la "stilettata" sul silenzio del Pd: "Purtroppo, è sempre molto più facile spargere fango che non chiedere scusa”.
A dirlo l'ex deputato che ha da poco passato la sua prima settimana da Commissario del Pd della Valle d’Aosta. Tante le azioni da mettere in atto in poco tempo: ripartire con il tesseramento, ascoltare gli iscritti, cucire i rapporti con gli alleati e "costruire" per il Congresso di dicembre.
Ex deputato del Partito Democratico tra il 2013 e il 2018, già sindaco di Collegno, in provincia di Torino, D'Ottavio è stato nominato dal segretario Enrico Letta in seguito delle dimissioni della segretaria regionale Sara Timpano.
A darne conferma Stefano Vaccari, ex senatore dem, membro della Direzione nazionale del Partito e responsabile dell’organizzazione: "Abbiamo avviato il percorso per commissariamento che nel giro di qualche giorno sarà comunicato”.