Il Pd verso il Congresso. “Tonino? Non un candidato unico ma una candidatura unitaria”

A dirlo il commissario Umberto D'Ottavio. Per i "dem" la campagna di tesseramento per votare al congresso si chiude con 140 iscritti. Nel 2020 erano 85.
Luca Tonino nella sede Pd
Politica

“Credo che uno degli aspetti significativi del Pd sia il rapporto con i territori e li terremo stretti con assiduità. Abbiamo amministratori anche nei comuni piccoli e crediamo che il dialogo con loro debba essere continuo. Viviamo in una fase pandemica complessa, dobbiamo cogliere gli aspetti positivi dell’uscita da questa fase. Il Pnrr è uno strumento importantissimo su cui concentrarsi e da fare in pochissimo tempo. Ho chiesto con molta modestia ai compagni di ragionare sulla ripartenza e la possibilità di farlo assieme. Il Pd ha questa ambizione: tenere insieme tutti”.

A dirlo è Luca Tonino, Presidente del Consiglio comunale di Aosta e, da sabato 13 novembre, candidato unico a Segretario regionale del Partito democratico al Congresso del prossimo 7 dicembre.

Segretario in pectore che aggiunge: “Il Pd ha anche l’ambizione di rappresentare un centrosinistra più ampio possibile. Il progetto di Letta sembra molto chiaro in tal senso, non si capisce perché debba venire meno in Valle d’Aosta. L’obiettivo è quello di governare la Regione con un’alleanza più larga possibile di centrosinistra, ed il dialogo con gli autonomisti è fondamentale”.

Il 7 dicembre, on l’elezione di Tonino, verrà meno il periodo di commissariamento del partito, affidato ad Umberto D’Ottavio che spiega: “Sono stati 5 mesi intensissimi, nei quali è successo di tutto. Alcune cose le abbiamo volute, altre non le avremmo né volute vedere né sentire. Questo è l’avvio di un percorso che ci porterà a chiudere un parte di storia del Pd valdostano, con un commissariamento breve ma intenso. Ci è piaciuta la parolariparte’, cosa che sta cercando di fare tutta l’Italia. Il Pd dopo questa stagione riparte, e ovviamente anche la Valle d’Aosta. E per noi la ripartenza è legata al dopo pandemia e alle occasioni che abbiamo davanti come Paese e come Regione”.

Al Congresso – il primo senza primarie – a votare saranno gli iscritti al partito. Frutto di una campagna che, spiega il Commissario, ha funzionato: “Il tesseramento 2020 si era chiuso con 85 iscritti, il fatto che oggi ce ne siano 140 è sinonimo di una ripresa di disponibilità abbastanza evidente”.

L’Assemblea, che prenderà il via il 7 dicembre alle 17.15 all’Hotel Étoile du Nord di Sarre, vedrà come ospiti il deputato – già Presidente Uncem e Vicepresidente Anci – Enrico Borghi e la Vicepresidente del Senato Anna Rossomando. Inizialmente era previsto anche la presenza del Segretario Enrico Letta che però, per impegni istituzionali, farà invece un intervento in video.

I rapporti con Pcp

Inevitabile, con l’arrivo di un nuovo vertice, chiedere se i rapporti con il Progetto civico progressista si siano definitivamente chiusi.

Se Tonino parlava di un fronte a centrosinistra da ampliare il più possibile, D’Ottavio resta più cauto: “Siamo noi a chiedere a Pcp quale sia la loro prospettiva politica. Noi vogliamo andare alla prossime Elezioni politiche con i progressisti uniti e gli autonomisti. Qual è la prospettiva di chi non sta più con noi? Noi abbiamo l’umiltà di non considerarci autosufficienti”.

In Pcp c’è anche Area DemocraticaGauche Autonomiste, nato come associazione all’interno dei dem – da Gianni Champione Raimondo Donzel – ed ora in rotta definitiva. D’Ottavio taglia corto: “Chiunque poteva partecipare al Congresso, ma l’unico requisito è quello di essere iscritti al Pd. Loro non sono più nel partito e hanno fatto il passo per essere un movimento vero e proprio”.

E su Tonino aggiunge: “Non è una autocandidatura, nel Pd i nomi sono accompagnate da una sottoscrizione di almeno venti persone, e Luca ne ha portate molte di più rappresentando nei fatti l’unità del partito. Non è un candidato unico ma è una candidatura unitaria”. E, a chi fa notare l’assenza di Fulvio Centoz dalla conferenza stampa D’Ottavio spiega: “È stato il primo firmatario della candidatura di Tonino, fa parte della verifica di maggioranza che stiamo facendo in Regione”,

Verifica che il Commissario dem vorrebbe breve: “Vorremmo non perdere molto tempo, stiamo lavorando qui per riprendere a fare politica.Poi, vogliamo mettere le cose a posto in fretta perché c’è da lavorare sul Bilancio”.

La Commissione congressuale del Pd VdA
La Commissione congressuale del Pd VdA

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