Molti i cittadini, le autorità e gli sportivi valdostani che hanno sottoscritto la petizione di Coldiretti Valle d'Aosta. “Il cibo sintetico, creato in laboratorio è pericoloso per la salute umana, dannoso per l’ambiente e molto inquinante" spiegano Alessio Nicoletta ed Elio Gasco, direttore e presidente dell'associazione.
Una petizione lanciata su change.org accende i riflettori sul futuro dell'area. Il Comitato promotore spiega "Uno dei valloni incontaminati della valle di Cogne corre il rischio di essere compromesso dalla costruzione di una strada". Il sindaco Allera rassicura: "Il Comune non ha presentato nessun progetto di costruzione di strade poderali e si è dichiarato contrario".
Sulla piattaforma "change.org" è stata lanciata la petizione “Il castello di Introd è un bene pubblico”. Nel testo si legge: "Crediamo che il castello di Introd debba essere acquistato dalla Regione Valle d’Aosta".
Sulla piattaforma change.org è stata lanciata – da un gruppo di appassionati e dal consigliere comunale Paolo Laurencet (FI) – la petizione “Restituiamo il calcio allo stadio Puchoz”.
Petizione che, a livello locale, è stata condivisa rilanciata da Adava: “Tale iniziativa - ha spiegato il Presidente Gérard - non è pensata unicamente a tutela delle strutture turistico alberghiere, ma a chiunque e a qualunque titolo operi e viva di turismo".
È univoco l’appello lanciato in un video da parte del Movimento Cittadini e Imprese per il diritto al lavoro per progettare la ripartenza delle attività produttive. Sulla stessa linea una petizione su change.org: "Veloci, salviamo l’economia valdostana”.
Fra i primi firmatari della petizione online anche lo scrittore Paolo Cognetti. "Chi va a camminare nel bosco da solo o con la sua famiglia, chi va a far legna, a coltivare l'orto, chi porta il suo bambino in un prato non può contagiare né essere contagiato da nessuno."