Le polveri sottili della Pianura Padana sono arrivate anche in Valle d’Aosta
Da diverse settimane in tutta la Pianura Padana persistono concentrazioni elevate di polveri sottili che hanno superato i limiti previsti. Le stazioni di Arpa VdA “hanno rilevato un improvviso aumento delle concentrazioni di polveri”, soprattutto nell’area di Donnas.
Com’è stata la qualità dell’aria in Valle d’Aosta nel 2022?
Dal rapporto sintetico sulla Qualità dell’aria stilato da Arpa emerge che l’aria nel 2022 è stata “complessivamente buona”. Alcuni dati di confronto oscillano – dopo un 2019 dal meteo peculiare ed un 2020 influenzato dalle restrizioni dovute alla pandemia -, con nel mirino l’ozono, l’inquinante “critico”.
A febbraio la qualità dell’aria in Valle è migliorata
Nel suo report l’Arpa Valle d’Aosta spiega che la qualità dell’aria nel mese di scorso “è stata complessivamente buona”. Le temperature miti e l’assenza di precipitazioni sono state compensate da diversi giorni nei quali il vento ha “ripulito” l’aria abbassando i valori di concentrazione degli inquinanti.
Molto sole e poco vento, a gennaio si alzano i valori delle polveri sottili
In questo mese – spiega Arpa VdA -, per otto giorni a Pont-Saint-Martin e uno ad Aosta è stato superato il limite giornaliero di Pm10 di 50 µg/m³. Dalla serata di ieri, 27 gennaio, il Föhn ha però iniziato a “ripulire” l’aria della regione, con una riduzione degli inquinanti.
Polveri sottili, nessun allarme in Valle d’Aosta
“Nessun superamento della media giornaliera delle polveri fini su tutto il territorio regionale dal 15 dicembre con l’unica eccezione del dato rilevato a Donnas il 30 dicembre”, scrive l’Arpa.