Ucraina: 46 profughi in Valle d’Aosta, altri 27 in arrivo
Fino ad ora le adesioni all’avviso pubblico della Protezione civile per la raccolta delle disponibilità all’accoglienza di profughi sono state 66 per un totale di circa 250 posti letto
Zurigo-Ucraina, tre famiglie ucraine in salvo grazie a due valdostani
Con tre van sono partiti da Zurigo per raggiungere Lubaczów, città polacca a dieci chilometri dal confine ucraino. Alla guida c’erano anche due valdostani. Hanno consegnato beni di prima necessità, tra cui medicinali, e hanno portato in salvo tre famiglie ucraine.
Ucraina, la parrocchia di Sant’Orso accoglie le prime famiglie
A ieri risultavano arrivati in Valle d’Aosta 18 profughi ucraini, che hanno trovato accoglienza tramite parenti e amici residenti nella nostra regione. 20 i comuni che ad oggi hanno messo a disposizione strutture e alloggi per l’accoglienza.
Valle d’Aosta per l’Ucraina, definite le procedure operative per l’accoglienza dei profughi
In base alla procedura definita oggi, all’arrivo in Valle i profughi dovranno recarsi al centro di accoglienza temporaneo della Croce Rossa Italiana a Chavonne dove sarà effettuato uno screening sanitario e un primo tampone Covid. La registrazione servirà per poter usufruire di un’adeguata assistenza.
Ucraina, Protezione civile coordinerà l’accoglienza dei profughi
La Protezione civile raccoglierà, attraverso il filtro dei Comuni e gli enti del Terzo settore, le disponibilità degli alloggi gratuiti che i valdostani vorranno mettere a disposizione dei profughi, che saranno comunque presi in carico dai servizi sociali regionali.
Ucraina, l’Uv replica alla Lega Vda: “I sindaci non hanno bisogno di consigli”
“L’Union Valdôtaine sa bene che i Sindaci dei nostri Comuni sono abituati a lavorare senza lanciare nessun proclama populista e senza aver bisogno di essere sollecitati da chiunque”.
Ucraina, Valle d’Aosta si prepara all’accoglienza dei profughi
Riunione nel pomeriggio delle strutture del territorio coinvolte nell’accoglienza. “Questo confronto operativo – spiega il Presidente Lavevaz – mira a preparare una risposta istituzionale armonica alla possibile emergenza.