Ucraina, Valle d’Aosta si prepara all’accoglienza dei profughi

Riunione nel pomeriggio delle strutture del territorio coinvolte nell'accoglienza. “Questo confronto operativo – spiega il Presidente Lavevaz – mira a preparare una risposta istituzionale armonica alla possibile emergenza.
Manifestazione no alla guerra Ucraina - Russia Aosta
Società

La Valle d’Aosta si prepara ad accogliere eventuali profughi provenienti dall’Ucraina. La questione è stata questo pomeriggio al centro di una riunione fra il Gabinetto di Presidenza regionale, gli Affari di prefettura, le Politiche sociali, la Protezione civile, i Comuni, la Croce Rossa Italiana, la Caritas e i soggetti del Terzo settore, che possono essere attivati per dare risposta all’ospitalità di chi dovesse giungere in Valle d’Aosta a causa del conflitto in corso.

“Questo confronto operativo – dichiara il Presidente Lavevaz – mira a preparare una risposta istituzionale armonica alla possibile emergenza. Anche la nostra realtà si è dimostrata sensibile e solidale, e numerose sono le disponibilità manifestate dalle diverse anime del territorio: la nostra volontà è quella di agire in maniera coordinata, all’interno di un quadro nazionale ed europeo, per dimostrare una solidarietà fattiva a chi dovesse fuggire a causa dell’emergenza”.

Ai cittadini ucraini residenti oggi in Valle d’Aosta va la solidarietà della Regione. “Più di 300 persone di nazionalità ucraina vivono stabilmente nella nostra regione, in un esempio di integrazione che evidenzia il fondamento della convivenza tra i popoli europei: una convivenza fatta di rispetto, di confronto e di rifiuto di quella violenza che ha lasciato tracce indelebili nella storia del nostro continente. È un insegnamento di fratellanza cui dobbiamo guardare oggi più che mai”.

3 risposte

  1. Solidarieta! Però in Valle molti italiani dormono per strada! Molte case popolari sono vuote! Non riesco a capire il perché!

  2. Sinceramente non trovo giusto che l’Italia si faccia carico di altri profughi, dovrebbero pensarci i paesi dell’Est Europa dato che non hanno preso nemmeno uno di quelli che ogni giorno sbarcano sulle coste italiane.

    1. Stanno andando ovunque, in tutta Europa, compreso est, non solo in Italia. È una situazione di emergenza, scappano nel primo posto disponibile. La colpa è di quello psicopatico di Putin

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