Tonin Pjollaj, 37enne residente ad Aymavilles, secondo gli inquirenti era in grado di movimentare 25/30 grammi di cocaina a settimana. Lo stupefacente veniva nascosto in un pacco di sigarette che passava di mano, come per offrire da fumare.
Le ha pronunciate il Gup del Tribunale oggi, lunedì 28 marzo, nel processo nato dall’inchiesta “Home Delivery” della Guardia di finanza, che aveva riguardato il periodo tra febbraio e maggio 2021, nel pieno della “terza ondata” Covid.
Il Tribunale del riesame ha dichiarato inefficace la misura cautelare scattata, lo scorso 2 ottobre, nei confronti di Diego Gustavo Corchia, 41 anni. E’ una delle sei persone per cui la Procura ha chiesto il giudizio immediato per spaccio.
La Procura ha chiuso l’inchiesta “Undertaker”, che coinvolge l’impresario funebre Ennio Max Carlo Théodule e due operatori delle camere mortuarie, Valter Chenal e Michel Agostino. Il secondo deve rispondere di spaccio e assenteismo.
Le 157 pagine dell’ordinanza del Gip Colazingari, che ha fatto scattare il blitz eseguito ieri dalla Guardia di finanza, sono fitte delle conversazioni che disvelano la “rete” capeggiata da Giuseppe Nirta per lo smercio di droga.
Il “blitz” antidroga della Guardia di finanza scattato all’alba di oggi, martedì 26 maggio, ha portato a dieci il conto degli arresti per spaccio di cocaina ed eroina. Lo stupefacente arrivava direttamente dalla Calabria.
La custodia in cella è stata sostituita dal Gip per Nadia Mamjoud, accusata di rapina impropria in un bar di Aosta, dai domiciliari. Per Erion Cela, trovato con quasi quattro grammi di cocaina, disposto il divieto di dimora in Valle.
Erion Cela, senza fissa dimora di origini albanesi, aveva quattro grammi di droga, confezionati in cinque involucri. È stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo, ora ai “domiciliari”, era stato sorpreso dai Carabinieri, lo scorso novembre, in possesso di sette dosi di “neve”, per un totale di dieci grammi circa. Nello sviluppo delle indagini, identificati otto consumatori.
La Procura contesta la corruzione a Ennio Théodule, per aver versato denaro all'operatore Valter Chenal. Entrambi sono sottoposti a misura cautelare. Arrestato un altro necroforo, Michel Agostino, per spaccio di cocaina.
Si è chiuso oggi, giovedì 14 novembre, il processo nato dall’operazione antidroga condotta lo scorso 7 febbraio dalla Squadra Mobile della Questura di Aosta. Per gli inquirenti, il giro di “coca” riguardava quartiere Cogne e centro storico.