Promuovere l’uso dei pannolini riciclabili nelle famiglie del comune di Fénis. E’ la proposta avanzata in occasione del Consiglio comunale dello scorso 19 maggio dal consigliere di minoranza, Daniele Pieiller che ha esposto all’Assemblea, seguendo l’esempio di altre amministrazioni, la possibilità di attivarsi in questo senso. “Un intervento – ha precisato l’esponente del gruppo “Fénis dans le couer”- che porterebbe, oltre ad un’ingente economia per le famiglie, quantificabile in più di mille euro in tre anni, un’importante riduzione di rifiuti, valutabile nel triennio, per una realtà come Fénis, in venti tonnellate di pannolini non più trasferiti in discarica”. L’idea lanciata dalla minoranza prevede, in via sperimentale, la comunicazione alle famiglie di questa opportunità, immaginando un incentivo economico di cento euro. “E’ una proposta che guardiamo con favore, -ha risposto il Sindaco Giuseppe Cerise – che potrebbe anche essere allargata alle microcomunità e agli anziani. Prima di fare qualsiasi passo è giusto calibrare l’offerta sulla base della nostra realtà ed attivare il gruppo di lavoro che si occupa dell’attenzione alla sfera ambientale”.
L'Assemblea cittadina ha ratificato inoltre il beneficio di uno sconto sulla tassa rifiuti per gli anziani e le persone che vivono sole, residenti a Fénis, pari al 50%. La tassa ad oggi prevede il calcolo dell'esborso da parte del cittadino in base ai metri quadrati dell'abitazione. Un singolo che vive in una grande appartamente paga dunque più di una famiglia che abita in un appartamenti di dimensioni più piccole.
Tra le interrogazioni presentate dall’opposizione quella relativa all’aumento del capitale sociale della società Hydro Electrique Clavalité. Un aumento nella percentuale dell’azionariato necessario per non perdere potere decisionale nei confronti del privato ma con motivazioni nel deliberato che i firmatari definiscono poco esplicativi e controproducenti sulla base delle nuove indicazioni definite nell’ultima finanziaria. Non dello stesso avviso il Sindaco e la maggioranza che hanno definito i provvedimenti previsti nelle disposizioni generici ed aleatori. “Diversi sono i comuni valdostani interessati – ha dichiarato Giuseppe Cerise – e per questo è stato coinvolto il Celva che segue la vicenda per approfondire e tutelare gli enti pubblici di fronte al rischio di possibili speculazioni”.
Il Consiglio comunale ha aperto le porte infine a 26 scolari delle classi quarta e quinta delle scuole elementari di Fénis che hanno seguito i lavori dell’Assemblea concludendo così una serie di lezioni di educazione civica.