L’Uv sempre più costretta all’angolo, si va verso una verifica di maggioranza

L’abbattimento di 70milioni del capitale sociale del Casinò ha spiazzato Pd, Stella Alpina, Uvp e Pnv che ora chiedono un confronto politico.
Palazzo regionale
Politica

L’hanno soprannominata “operazione verità” ma al momento sulla situazione finanziaria della Casa da gioco di Saint-Vincent regna la confusione.

Dopo aver sostenuto fino a ieri la necessità e l’urgenza del finanziamento da 48 milioni di euro, il Presidente della Regione e l’Assessore alla Finanze hanno cambiato strategia, annunciando l’abbattimento di 70 milioni del capitale sociale della Casa da gioco “a copertura delle perdite pregresse”.

Un piano B che ancora una volta, come già successo in occasione della presentazione alla stampa della finanziaria regionale, ha spiazzato anche i consiglieri di maggioranza. Nel breve faccia a faccia con la Commissione, infatti, non sono stati messi sul tavolo da parte dell’Assessore tutti i numeri dell’operazione ma si è parlato solo dei 9,3 milioni di euro da accantonare provvisoriamente in un fondo perdite. Risorse che provvisoriamente verranno tolte al fondo sull’inclusione sociale. Nessuna menzione all’entità dell’erosione del capitale della Casinò de la Vallée, informazione fornita solo in seguito ai giornalisti.

Un dettaglio non di poco conto che ha acceso ancora di più gli animi. Un nuovo elemento con cui arricchire il già corposo “j’accuse,” da parte di un fronte ampio di consiglieri di maggioranza, contro Rollandin e il suo metodo di governo.

“Siamo rimasti spiazzati per questa modalità di lavoro” dice il capogruppo di Stella Alpina, Pierluigi Marquis “Bisogna approfondire queste tematiche e cercare di arrivare alla conclusione di questo percorso che ci deve portare a presentare il prima possibile questo bilancio che contiene anche delle positività.”

La crisi politica in corso difficilmente si riuscirà a superare, così come accaduto durante la fase della “Renaissance”, saziando solo qualche appetito personale. Con il Presidente e l’Uv messi all’angolo si fa sempre più largo la richiesta di una verifica di maggioranza, anche se nessuno al momento l’ha ancora chiesta a chiare lettere.

“L’esigenza di una verifica politica di maggioranza sta venendo fuori” sottolinea Jean-Pierre Guichardaz “Di sicuro questi eventi non rasserenano la maggioranza, il fatto che si continui a prendere atto di situazioni che non ci sono state chiarite crea una tensione che non fa bene. Se ci sarà una modifica politica di sicuro noi la porteremo avanti così come abbiamo sempre fatto, nei tavoli politici e non a colpi di risoluzione”. E Pierluigi Marquis di Stella Alpina: “Sicuramente bisogna raccordarsi meglio sotto il profilo della comunicazione e se questo avviene attraverso una verifica di maggioranza ci può stare.”

Non molto diverso il discorso di  Pierluigi Bertschy, capogruppo Uvp: “Nelle difficoltà della maggioranza di questi giorni è emerso un fatto positivo, una voglia trasversale di approfondire i dossier e la discussione in maggioranza. Questo implica una sicura verifica nella maggioranza per capire come arrivare, finalmente, ad un bilancio che rappresenti tutte le sensibilità”. 

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