"Ci eravamo illusi che in Alpe vi fossero ancora un cuore ed un’anima unionista e autonomista, che evidentemente invece sono annacquati da sensibilità diverse o sono stati dimenticati". Non l'ha preso bene Uvp il "No" di Alpe al progetto di "ricomposizione dell’area unionista autonomista". In una nota la Presidente Elisa Bonin va all'attacco del Presidente del Galletto, Alexis Vallet reo di aver "banalizzato" il progetto dei progressisti "che, per contro, sta invece maturando in chi sente vibrare gli ideali, forse un po’ dimenticati, della grande famiglia unionista".
"La casa degli autonomisti non vuole essere e non sarà l’ancora di salvataggio per resuscitare un passato che, lo dice la parola stessa, non può tornare, ma ha l’obiettivo di costruire un futuro che riparta da certi valori, ammesso che li si senta" ribadisce la presidente di Uvp nella nota. "Forse ci siamo sbagliati anche nel credere che proprio oggi, dopo aver rotto un sistema ed aver ottenuto un cambio di marcia sia possibile riunire gli unionisti che hanno creduto e credono nel cambiamento, superando personalismi e inutili rancori".
Uvp sottolinea, quindi, di andare aventi nella costruzione della "casa comune", "sia sul versante amministrativo sia su quello politico" e si dice convinta che Alpe "saprà superare le diverse visioni interne nell’interesse di un progetto capace di superare i personalismi".