Quotazione in borsa di Cva, il Consiglio Valle chiede tempo per approfondire i dettagli

Sulla quotazione della partecipata è stata approvata con 33 voti a favore su 34 la risoluzione “trasversale” per definire i dettagli dell'operazione e spiegarla alla cittadinanza dopo aver visionato Piano industriale e Strategico di Cva.
La sede Cva di Châtillon
Politica

Unanimità, o quasi. Sulla quotazione in borsa di Cva passa con 33 voti a favore su 34 – contrario il solo Roberto Cognetta, M5s – la risoluzione “trasversale” firmata Baccega, Fosson, Guichardaz, Morelli, Nogara e Perron che chiede tutto il tempo necessario perché il Consiglio regionale possa fare tutti gli approfondimenti della caso sull'operazione. Sia a livello politico sia – si legga nell'atto – “in merito alla percentuale ottimale di azioni da immettere sul mercato”, sia, ancora, “alla migliori modalità di impiego delle entrate conseguenti alla vendita” delle percentuali.

Nell'impegnativa della risoluzione, inoltre, c'è la richiesta di avere a breve a disposizione sia il Piano strategico di Cva, il Piano industriale ed il Prospetto informativo per capire i dettagli dell'operazione e, così, “rendere edotta la popolazione valdostana di tutte le valutazioni ed i benefici” dell'eventuale quotazione in borsa.

Il voto, si diceva, ha visto la contrarietà di Cognetta, che dà invece per assodata la quotazione della partecipata regionale e la richiesta di approfondimenti, di fatto, un'operazione 'di facciata': “Non voterò la risoluzione – ha spiegato il consigliere 5 stelle – perché ritengo che questa quotazione sia ormai una cosa certa, queste valutazioni andavano fatte prima di assumere questa decisione così come gli approfondimenti”.

Tra i favorevoli, comunque, non mancano i 'distinguo' di chi dall'ipotesi-quotazione in borsa rimane quantomeno scettico, come quello di Andrea Padovani (Gruppo misto): “Aspettiamo l'approfondimento su questo processo che non è concluso, personalmente ho dubbi che mi dicono di non andare verso la quotazione. Voterò a favore della risoluzione per veder le carte”.

Non dissimile il pensiero di Alberto Bertin, Alpe: “Voto favorevolmente per lo spirito del testo di questa risoluzione che cerca di dare il più possibile informazioni su questo percorso, anche se non sono convinto si debba concludere la quotazione. Dobbiamo però valutare bene cosa significa questa operazione finanziaria che avrebbe conseguenze anche di tipo politico sugli anni a venire”.

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