“La politica non può entrare a gamba tesa nei procedimenti interni” diceva a inizio della seduta di questa mattina il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis bocciando la risoluzione del M5S che dal tardo pomeriggio di ieri ha tenuto sotto scacco la maggioranza.
Dopo lunghe e tormentate sospensioni dei lavori, una notte di riflessione e il rischio concreto di una débâcle, dall’ennesima riunione di maggioranza della tarda mattinata arriva una seconda risoluzione, che pressoché combacia con l’iniziativa del grillino, e che fa rientrare nei ranghi Uvp.
I progressisti, dopo una serie di messaggi trasversali lanciati durante tutta la giornata di ieri, sembravano ad un passo dall'abbandonare la maggioranza per appoggiare l'iniziativa del M5S.
Con il voto di Uvp l'iniziativa di maggioranza passa (15 astensioni e voto contrario di Cognetta). L'impegno all'Assessore Chatrian è di dare indicazioni "all’Amministratore unico affinché per la composizione di comitati o altri organismi che coinvolgano dipendenti si organizzino dei bandi di concorso aperti a tutti i dipendenti". Impegno che deve trovare applicazione anche al comitato esecutivo gioco, istituito a fine agosto e da cui prendeva le mosse la risoluzione Cognetta.
“Dopo tutti gli incarichi distribuiti, l'Amministratore unico ha ancora bisogno di consulenti e li sceglie tra gli amici degli amici. Vorrebbe che si finisse con questa storia” ha detto in aula Roberto Cognetta che si è visto respingere la risoluzione con 18 astensioni.
“Il casinò è una nostra partecipata e come consiglieri dobbiamo sapere le scelte che vogliamo fare. – ha evidenziato Alessandro Nogara di Uvp – I dipendenti si aspettavano un cambio di passo, se continuiamo a lasciare le stesse persone in alcuni settori le cose non funzionano”.
D'accordo con Cognetta, il capogruppo Pd: “Non sta né in cielo né in terra. Abbiamo a disposizione una pletora di consulenti eppure, per implementare un piano fallimentare, è necessario istituire un comitato” ha sbottato Jean-Pierre Guichardaz
La discussione sulla risoluzione si è innescata su quella del bilancio 2016, che registra una perdita di 46 milioni e 590mila euro, e alla relazione trimestrale 2017.
“A fronte di un primo trimestre 2017 ancora negativo sotto il profilo degli incassi, il secondo trimestre ha registrato un segno positivo” ha ricordato in aula l’Assessore Chatrian “Tendenza confermata anche nei mesi di luglio e agosto. Anche l’esercizio 2017, chiuderà con un risultato negativo ma in miglioramento rispetto all’anno precedente ed in linea con quanto previsto dal Piano. Ciò rende realistica la prospettiva di un recupero dell’equilibrio economico”.
“Abbiamo dei dati che mostrano una piccola inversione di trend – ha aggiunto il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis – con questo però non diciamo che tutto va bene nella casa da gioco”.
A bocciare la risoluzione Cognetta è stato anche Elso Gerandin di Mouv: “Evitiamo di metter in discussione il singolo atto”.
Critiche sono piovute dai banchi dell’opposizione. “L'Assessore parla di dati positivi per il mese di agosto 2017, ma non si capisce di quali giochi si tratti – dice il vice capogruppo Uv, Aurelio Marguerettaz – Inoltre, il mese di agosto 2016 è stato caratterizzato da numerosi scioperi, quindi la comparazione dei risultati con l'agosto 2017 è totalmente alterata. State contrabbandando risultati positivi che in realtà sono del tutto casuali”. Mauro Baccega ha acceso i riflettori sul piano di rilancio della casa da gioco: "Ci interessa conoscere i risultati del piano di ristrutturazione aziendale, se si sono attivati i giochi per i fruitori russi e thailandesi, se è stato avviato il gioco online; iniziative, queste, in cui non abbiamo mai creduto."
A prendere le difese dell’Assessore la collega Patrizia Morelli: “Vi rode che forse nonostante tutto, dopo sei mesi soltanto di attività dell’architetto Chatrian, il Casinò stia ancora in piedi e faccia anche registrare una lieve inversione di tendenza”.