Aosta avrà un nuovo assessore ai Lavori pubblici, le deleghe assessorili non saranno distribuite tra i membri dell’esecutivo attuale.
A spiegarlo in Consiglio comunale è il Sindaco Fulvio Centoz – che attualmente, dopo le dimissioni di Valerio Lancerotto, ricopre l’interim – in risposta a tre iniziative della minoranza, una delle quali chiedeva, appunto, la ridistribuzione delle deleghe tra gli assessori già nominati.
“Le dimissioni del collega – spiega – attengono alla sfera personale, lo ringrazio per il lavoro svolto in questi anni perché al giorno d’oggi la delega ai Lavori pubblici non è semplice. Lo Statuto prevede che il Comune di Aosta abbia cinque assessori, alla luce di questo ho assunto l’interim ma non posso tenerlo fino alla fine del mio mandato. L’obiettivo della maggioranza è quello di arrivare al più presto alla sostituzione con nuovo assessore, abbiamo già cominciato a ragionarci con le altre forze di maggioranza. Non c’è nessuna intenzione di lasciare scoperto un assessorato così importante, né di ridistribuirle le deleghe: l’assessorato ai Lavori pubblici ha una funzione che non può essere ‘spacchettata’”.
L’opposizione punge, il tasto è quello “politico”
Luca Lotto, consigliere 5 stelle, attacca sui soldi: “Le dimissioni si danno per reali problemi personali o perché magari si è messi in condizioni di non poter operare al meglio, per colpa della riorganizzazione o di un bilancio in cui non si dà il giusto spazio ad un assessorato? È forzato dire che siano decisioni personali. Infatti, appena dimessosi l’assessore spuntano i quattrini per il rifacimento strade, risorse che prima non erano a disposizione. Qualche dubbio su una faida interna alla maggioranza c’è”.
“Il Sindaco ha mentito – tuona invece Étienne Andrione, Lega – Lancerotto ha spiegato in un’intervista che ‘è mancato il gioco di squadra’. Gli venivano negate le risorse finanziarie e tecniche per poi scaricare su di lui tutto ciò che non funzionava. Cacciato lui, misteriosamente, le cose cominciano a funzionare, ed il povero assessore si trova lo zaino pieno di tutte le colpe”.
Dall’Altra VdA Carola Carpinello chiede invece prove di concretezza: “Dalle dimissioni sono già passate tre settimane, e siamo a fine ottobre. Ritiene il Sindaco di poterci dare notizie in tempi brevissimi? L’inverno è alle porte, si è parlato a lungo del ‘Piano neve’ ma al momento tutto tace”.
La risposta del Sindaco ed il ringraziamento di Lancerotto
Centoz cerca di fare chiarezza: “Le ricostruzioni fantasiose aiutano ad avere qualche ‘like’, ma non è quello che è successo. Per quanto possa sembrare strano o poco credibile, in questo momento, l’Assessorato ai Lavori pubblici sta lavorando, ma è chiaro quanto sia necessario nominare un nuovo assessore che si dedichi al 100% alla materia. Non è vero che spuntano i soldi adesso perché non c’è più il collega Lancerotto. Sono stati inseriti ora nella variazione di bilancio ma pensati ben prima. Fare il ‘gioco delle tre carte’ non rappresenta la realtà dei fatti”.
Dopo tre settimane, e dopo molte risposte abbozzate, valerio Lancerotto rompe infine il silenzio, a microfono aperto. Però, invece di aggiungere “carne al fuoco” si limita ai ringraziamenti: “Non sono state difficoltà operative o gestionali a farmi prendere questa scelta – spiega –, anche perché ci sono stato sin dall’inizio, anche quando il dirigente si è licenziato. Ci sono stati anche aspri dibattiti e scambi epistolari in giunta, di pari tenore ma per me è importante dire grazie al Sindaco che mi ha chiesto più volte di fare un passo indietro, il che testimonia il buon lavoro fatto assieme”.
