Se proprio “bimodali” devono essere, almeno che arrivino nei tempi prestabiliti. Esprime tutto il suo disappunto il gruppo di consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle “a seguito della notizia dell’ennesimo ritardo nella consegna dei treni bimodali”.
Alla base il fatto che l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria non avrebbe concluso le operazioni di omologazione, con la data di consegna dei treni che ora dovrebbe slittare a giugno.
I consiglieri 5 stelle ricordano che “Il contratto per questi treni ad alimentazione diesel-elettrica è stato firmato il 12 maggio del 2015 e ha previsto un costo di 43,1 milioni di euro. Con l’arrivo di questi treni più sicuri, meno inquinanti (almeno sulla tratta piemontese), e in grado di svolgere il servizio Aosta-Torino senza il cambio di treno a Ivrea, avrebbe dovuto ridurre i disagi per gli utenti valdostani”.
“Non è tollerabile che iter burocratici ben noti all’Amministrazione impediscano ulteriormente la consegna dei treni che è slittata da ottobre 2018 a febbraio 2019 fino a data da destinarsi – proseguono i pentastellati –. Si è persa un’occasione per dare alla cittadinanza un segnale importante di serietà rispetto agli impegni presi”.
MoVimento che, comunque, era già scettico sulla decisione stessa di acquistare questi mezzi: “La scelta dei bimodali è già stata anacronistica nel 2015 – chiude la nota –: il gruppo M5S evidenzia tutta la miopia dell’Amministrazione regionale che non ha investito fin da subito sulla completa elettrificazione della linea”.
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Alla luce delle attuali vicende, sarebbe interessante capire perché l’Amm. Regionale ha insistito con tanta e spregiudicata volontà a favore di questa scelta poco convincente…