Ci sono voluti poco più di due anni, ma il chiosco aperto nel 2007 all’angolo nord-ovest di piazza della Repubblica – che conteneva distributori automatici di bevande – dalla settimana prossima non sarà più lì.
Da ieri, 24 giugno, si è infatti aperto il cantiere per smantellare la struttura, abbandonata da anni, ed in seguito smaltirla.
La notizia è emersa questa mattina quando Gianpaolo Fedi – Misto di minoranza in quota Rete civica – ha chiesto lumi. Proprio Fedi che è un “aficionado” del tema, dal momento che spesse volte ha chiesto una soluzione definitiva per lo smantellamento del chiosco in questione.
“Come mai per un iter che sembrava semplice – ha chiesto –, con un’ordinanza del gennaio 2017 di rimozione dell’edificio, diventata poi una determinazione con soldi stanziati, siamo arrivati a metà 2019? C’è stata un’inerzia con cui si è aspettato che venissero tolti i macchinari al suo interno e i tempi si sono dilatati. A maggio è stato riaffidato il lavoro per la rimozione con il costo lievitato da 8mila a 13mila 400 euro”.
In risposta l’Assessore ai Lavori pubblici Antonino Malacrinò: “L’iter non è così semplice come sembra, è servita nuova determina perché nel manufatto vi erano attrezzature che non appartenevano al titolare del chiosco. Scaduto il termine abbiamo affidato nuovamente l’incarico. Siccome si sta intervenendo su beni di privati, non comunali, le operazioni vanno fatte con la dovuta cautela e gli approfondimenti per tutelare l’ente da possibili contenziosi”.
Operazioni di rimozione che dovrebbero essere comunque brevi: “Il 12 di giugno – prosegue Malacrinò – è stato redatto il verbale di consegna lavori alle imprese, il 14 la domanda di occupazione del suolo pubblico prevista dal 24 giugno al 24 luglio. Ieri sono cominciati i lavori, che ipotizziamo possano concludersi in una settimana”.
Dal momento che i soldi per i lavori escono dalle tasche del Comune, il che spinge Fedi a chiedere: “Visto che l’Amministrazione anticipa il costo della rimozione quando è ipotizzabile il totale rientro economico”.
A rispondere, questa volta, è la Vicesindaca Antonella Marcoz, che ha la delega assessorile per il commercio. Risposta che lascia qualche interrogativo: “Dalle ricerche degli Uffici gli unici chioschi rimossi negli ultimi dieci anni sono stati tre edicole, in piazza Chanoux, all’Arco di Augusto e in piazza Roncas, ma i lavori sono sempre stati eseguiti dagli assegnatari. L’interessato dovrà sicuramente rimborsare, ma non ci sono mai stati casi simili precedenti a questo”.