Sierra-Alfa 1 e 2, gli elicotteri adibiti al servizio medico d’emergenza, al soccorso in montagna e alle attività di protezione civile della Regione che molti valdostani hanno imparato a conoscere per le rotazioni svolte ogni giorno, continueranno a volare. Con una novità: inizieranno a farlo anche di notte, se si presenterà la necessità di interventi. È quanto emerge dagli atti con cui la Giunta regionale ha deliberato oggi, venerdì 27 settembre, di bandire la gara d’appalto per individuare la ditta che fornirà queste prestazioni nel periodo 2020-2023.
Nel documento “Caratteristiche e modalità di acquisizione del servizio” si legge infatti che “è prevista, nel corso della durata contrattuale, l’attivazione del volo notturno, con ausilio di visori notturni (NVG)”. Avverrà in modo graduale, perché “su richiesta dell’amministrazione, l’appaltatore avrà l’obbligo di presentare un progetto strutturato, oggetto di valutazione tecnica”, in cui vengano specificate “le procedure tecniche, operative e addestrative che si intenderà adottare e le capacità operative che si prevedrà di raggiungere”.
Quanto alle altre caratteristiche, la base resterà situata all’interno dell’aeroporto regionale “Corrado Gex” e l’aggiudicatario dovrà provvedere al servizio di emergenza medica con elicottero, alle operazioni di trasporto aereo commerciale con verricello e con sistemi di visione notturna, alle attività addestrative e formative del personale di soccorso, nonché ai voli per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze di protezione civile.
Questo insieme di compiti sarà svolto attraverso due elicotteri, “in grado di operare alle altitudini per raggiungere le cime di tutte le montagne che contornano la regione”: il primo, cioè “Sierra-Alfa 1”, che dovrà avere massimo 10 anni dalla sua prima immatricolazione, sarà in servizio per tutto l’anno, dall’alba al tramonto; il secondo (Sa2), senza limiti “di età”, verrà attivato per periodi di maggior afflusso turistico (20 giorni all’anno) e, a richiesta, in caso di necessità di raddoppio del servizio di emergenza.
L’equipaggio di missione sarà composto un pilota (affiancato da un co-pilota nelle missioni notturne), da un operatore al verricello di soccorso, del personale sanitario e di due tecnici di elisoccorso (appartenenti al Soccorso alpino valdostano). Il prezzo a base di gara, che verrà gestita da In.Va. nella sua qualità di Centrale Unica di Committenza, è fissato dalla delibera in 16 milioni 336mila e 305 euro. L’indizione dell’appalto avverrà con atti successivi. Fino al 28 gennaio 2020, il servizio di emergenza, eliambulanza, ricerca e soccorso in montagna e protezione civile è affidato alla “Airgreen” di Robassomero (Torino).