Nuovo scontro a suon di comunicati stampa fra gli ex “amici” di Rete Civica e Adu Vda. Al centro della nuova polemica ci sono i collegamenti intervallivi, inseriti nel Defr. A muovere l’attacco a Bertin e Minelli è Daria Pulz. “Uno dei punti fondanti della costituenda nuova maggioranza è il via libera ai grandi collegamenti intervallivi. Ben due candidati in pectore alla Presidenza, Bertschy e Chatrian, sono purtroppo degli ultrà del folle progetto che coinvolge il vallone delle Cime Bianche.” scrive la consigliera di Adu Vda.
“Nel Defr scritto dalla ex maggioranza, Rete Civica compresa, troviamo infatti l’obiettivo “Realizzare il collegamento tra i comprensori di Cervinia e Monterosa“. Sarà un caso, ma questo progetto si trova subito dopo l’obiettivo della realizzazione della ciclovia Baltea, progetto caro anche al gruppo di Rete Civica. Si sa che la via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni e forse è più rapida in bicicletta, soprattutto se elettrica…”. L’obiettivo declinato nel documento di economia e finanzia è di avviare la progettazione preliminare e il via libera ai lavori entro il 2026.
“I Consiglieri di Rete Civica, Minelli e Bertin, e il loro capo Riccarand, dopo essersi dimenticati di aver condiviso il Defr della maggioranza – attacca Pulz -, ora che grazie ad Adu VdA il dibattito si è acceso, propongono modifiche che, però, non fanno chiarezza sulla questione. Cercano, come molti altri Consiglieri, di tirare a campare, rinviando questa scomoda decisione all’ennesimo studio di fattibilità, con nuovo spreco di denaro pubblico (l’ultimo studio è costato circa 250 mila euro).”
La risposta di Rete Civica non si è fatta attendere. “L’emendamento di RC è un atto concreto per affrontare in modo corretto la tematica. – si legge in una nota – Spiace leggere, come al solito, pretestuose illazioni su questo tema da parte di Adu, che continua a porsi, rispetto alla realtà, con un velleitario ed inconcludente atteggiamento di mera contrapposizione strumentale.”
Ricordando, quindi, la “netta contrarietà al progetto” il Movimento sottolinea di non volersi però sottrarre al confronto. “La scheda del Defr arrivata in Commissione è notevolmente contraddittoria, perché da una parte riconosce la necessità di approfondimenti sul tema, ma poi dall’altra afferma tout court la decisione di procedere alla realizzazione del collegamento. Rispetto a questa impostazione RC ha invece proposto una diversa formulazione della scheda: la valutazione della realizzabilità dell’opera, in termini di sostenibilità ambientale, urbanistica, economica e finanziaria deve precedere ogni decisione circa la sua realizzazione”. Secondo Rete Civica “l’approvazione dell’emendamento permetterebbe di evitare scelte affrettate, sbagliate, prive dei necessari approfondimenti”.
0 risposte
Vandali