Coronavirus, l’appello dei medici: rispettare le disposizioni o ad aprile si rischiano 1300 infetti

A scriverlo è l’Ordine dei Medici della Valle di Aosta: "chiediamo a tutti i cittadini la massima responsabilità nel limitare i propri contatti sociali con la rigorosa adesione alle misure imposte dalle Istituzioni”.
coronavirus - Tende Triage montate davanti al Pronto soccorso
Società

L’appello è uno solo, chiaro e forte: “chiediamo a tutti i cittadini la massima responsabilità nel limitare i propri contatti sociali con la rigorosa adesione alle misure imposte dalle Istituzioni”.

A scriverlo è l’Ordine dei Medici della Valle di Aosta, che chiede attenzione alle disposizioni per evitare una situazione complicata: “nell’assenza della corretta applicazione di provvedimenti restrittivi” si rischierebbe “un tasso d’incremento di un fattore 10 ogni 19 giorni e che quindi se in Valle di Aosta oggi 8 marzo (ieri, ndr) ci sono 13 infetti il 27 di marzo ce ne dovremmo aspettare almeno 130 e il 15 di aprile almeno 1.300 di cui circa 130 con la verosimile necessità di terapia intensiva”.

“Al momento – spiega in una nota il Presidente dell’Ordine Roberto Rosset – l’evoluzione epidemica italiana nella prima settimana di marzo è molto simile a quella cinese dell’ultima settimana di gennaio e vediamo che le misure estremamente restrittive e coercitive del governo cinese sono state essenziali per arrestare l’epidemia. Da noi un’informazione chiara e decisa dimostrerà che la democrazia è ancor più forte e responsabile di fronte alle emergenze”.

Dalla settimana scorsa è stato inoltre messo gratuitamente on-line un corso a distanza per tutti i medici e gli operatori sanitari in linea con le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e tutti i link sull’argomento della comunità scientifica internazionale. Per registrarsi al corso di formazione è sufficiente iscriversi al sito dell’Ordine del Medici valdostano”.

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