Aosta, il Bilancio passa in Commissione. Galassi chiede unità: “La politica deve dare un segnale”

“Questo Bilancio ci permetterà di trovare soluzioni rapide e efficienti per chi è in difficoltà e per cercare di prevedere la ripresa nelle fasi due e tre dell’epidemia", ha spiegato l'Assessora alle Finanze del Comune.
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Le cifre, già note, erano emerse a febbraio. Ma il Bilancio previsionale 2020/22 del Comune di Aosta – il primo di Cristina Galassi da Assessora alle Finanze dopo lo sbarco in Consiglio Valle di Marzi – arriva in Commissione consiliare, per l’approvazione definitiva in aula la settimana prossima.

Un bilancio “appeso” alle necessità del momento – come spiegato questa mattina – che deve ancora fare i conti con l’emergenza Coronavirus.

Galassi lo ribadisce subito: “Come è già stato detto questo Bilancio, sotto alcuni aspetti, è già superato e verrà inevitabilmente variato nei mesi, anche dal decreto anti-recessione che andrà ad aggiungere risorse al ‘Cura Italia’”.

Il Bilancio di previsione – al netto delle partite di giro – pareggia a 61 milioni 604mila 900 euro per l’anno 2020, che diventeranno 61 milioni 235mila il prossimo anno e 61milioni 400mila circa per il 2022.

Di questi, 15 milioni 540mila arrivano dai trasferimenti regionali senza vincolo di destinazione, cifra che resta stabile per il 2020, che cubano così a 26 milioni 237mila 700 euro complessivi. Qui si sommano i 14 milioni 522mila euro di entrate extratributarie, cifra aumentata rispetto al 2019 per maggiori accertamenti, e nella quale rientrano le entrate per i servizi pubblici, i proventi del Servizio idrico integrato e i proventi derivanti da quelli a domanda individuale.

L’avanzo

Sull’avanzo Galassi spiega: “Quello vincolato è pari a 5,6 milioni, mentre la somma accantonata per il fondo crediti di dubbia esigibilità è di 12,5 milioni. Il fondo spese legali ammonta a 250mila euro mentre 5 milioni sono di avanzo libero e 445mila euro destinati agli investimenti”.

La prospettiva di spesa

Sul capitolo delle spese le cifre parlano di 60 milioni totali sul 2020, che scendono a 59 per i prossimi due anni.

“Tra le voci più significative – prosegue l’Assessora alle Finanze – c’è la spesa da 22 milioni di euro circa per le spese del personale, che ammontano a 11,2 milioni, e le assunzioni previste per il fabbisogno dell’ente. 11 milioni circa derivano dalle spese per i rifiuti e per il Servizio idrico integrato. Per il capitolo ‘Istruzione e diritto allo studio’ abbiamo una spesa di 4 milioni di euro circa per 39 bidelli, 1,4 per ogni annualità, per il trasferimento al Comune di Aosta delle funzioni del personale ausiliario alle scuole di primo grado. 8,4 milioni è invece la spesa per le Politiche sociali per il sostegno all’infanzia, agli anziani, ai disabili, al diritto alla casa e alle persone meno agiate”.

Le spese in conto capitale, invece, ammontano a 5,7 milioni previsti per quest’anno, che diventeranno 7 nel 2021 e 7,7 milioni nel 2022.

Un Bilancio prudente

In chiusura Galassi spiega la “ratio” del provvedimento: “Questo Bilancio di previsione è un documento che delinea una situazione economico/finanziaria e patrimoniale del Comune di solidità per consegnare ai futuri amministratori una situazione sana. Non si ricorre da anni all’indebitamento e l’estinzione dei mutui ha portato ad abbattere il debito del 43%, mentre il debito procapite è sceso da 1006 euro a testa a 500. Abbiamo privilegiato gli scrupoli e la prudenza. Sì, non è un Bilancio che non si spinge oltre ma tiene in piedi i contratti in essere e le attività degli esercizi precedenti, che trova l’equilibrio senza usare l’avanzo”.

Non solo: “Solo il 17% di questo Bilancio serve per pagare il debito ed il personale pubblico – prosegue Galassi -, il più basso tra comuni simili. Abbiamo visto negli anni un taglio delle risorse riuscendo a tenere i servizi, non abbiamo aumentato le tasse nonostante lo sblocco della leva fiscale lo rendesse possibile e abbiamo potenziato il recupero dell’evasione che ha consentito risorse in più a copertura dei servizi erogati. La riduzione di spesa hanno consentito un bilancio senza contrazioni, oneri aggiuntivi e disequilibri nella gestione corrente”.

Un Bilancio condiviso?

L’appello è inusuale, nel “contrasto” fisiologico tra maggioranza e opposizione, ma l’Assessore Galassi chiede condivisione sul Documento finanziario.

Il motivo è, naturalmente, l’emergenza da Covid-19.

L’Assessora infatti spiega: “L’approvazione di questo Bilancio è importante per poter usare le risorse che fino ad oggi, visto l’esercizio provvisorio, erano permesse solo in dodicesimi. Oltretutto ci permetterà di trovare soluzioni rapide e efficienti per chi è in difficoltà e per cercare di prevedere la ripresa nelle fasi due e tre dell’epidemia. Sarebbe un segnale importante di unità, i cittadini ne hanno bisogno. La politica deve dare questo segnale per far capire che operiamo assieme per le famiglie, i lavoratori e le imprese”.

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