Per il terzo pacchetto di misure anticrisi confermati almeno 123 milioni di euro

A questi potrebbero aggiungersi altre risorse dall'utilizzo dei dividendi della società partecipate. Marquis: "Preoccupati, perché non abbiamo certezze né sui tempi né sulle risorse a disposizione".
Pierluigi Marquis
Politica

Il punto di partenza per il terzo pacchetto di misure anticrisi, sul tavolo della II Commissione consiliare, che oggi ha audito la Giunta regionale, sono i 123 milioni di euro, già ipotizzati per l’assestamento di bilancio. A questi potrebbero aggiungersi altre risorse dall’utilizzo dei dividendi della società partecipate.

“Dopo la riunione di oggi siamo preoccupati, perché non abbiamo certezze né sui tempi né sulle risorse a disposizione.  – sottolinea il Presidente della II Commissione consiliare Pierluigi Marquis –  La Giunta sta elaborando un percorso con il tavolo dei coordinatori, che a breve consegnerà un impianto di norma che il Governo si è reso disponibile a condividere con la seconda Commissione: aspettiamo entro mercoledì i primi elementi. Ribadiamo, come ci è stata espressa da tutti i soggetti auditi, che la gravità della crisi impone risposte rapide e adeguate alla situazione.”

La seconda Commissione “Affari generali” ha illustrato alla Giunta regionale una relazione che contiene analisi e proposte a seguito delle audizioni effettuate la scorsa settimana.

“L’insieme dei contributi e delle proposte raccolte dalla seconda Commissione – prosegue Marquis – costituisce un patrimonio utile e importante che si ritiene debba costituire l’ossatura delle disposizioni di assestamento del bilancio e di revisione delle leggi di settore. Si dovrà essere capaci di mettere a disposizione un insieme di risorse adeguato, che attinga sia dall’assestamento di bilancio, sia dal contributo positivo delle società partecipate e, se necessario, anche da strumenti creditizi. La crisi che stiamo affrontando non è di settore o circoscritta a parti del territorio, ma è di sistema: richiede quindi un approccio strategico, con misure forti, nel quadro di un’alleanza solida tra Regione e sistema economico e sociale valdostano. La seconda Commissione parteciperà attivamente a questo percorso, nell’interesse di tutta la Valle d’Aosta.”

 

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