Coronavirus, negli ultimi 10 giorni in Valle d’Aosta l’indice di contagio è tra lo 0,5 e lo 0,6

L'rt, come evidenziato anche da Brusaferro, in regioni piccole come la Valle d'Aosta può mostrare delle oscillazioni in presenza anche di pochi casi ed è inoltre influenzato dal numero di tamponi eseguiti.
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Rischiano di trasformarsi in un boomerang le dichiarazioni del Presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, che in occasione della conferenza stampa ha evidenziato come vi sia stato un innalzamento dell’indice Rt (1.06)  per la Valle d’Aosta. Dichiarazioni poi rilanciate in apertura su diversi quotidiani nazionali.

“A livello regionale il calcolo dell’indice di contagio Rt viene effettuato e monitorato costantemente attraverso il modello matematico predittivo dell’Università degli Studi di Genova, che la Regione Valle d’Aosta utilizza. Si precisa che in questi ultimi dieci giorni l’indice Rt misura tra lo 0.5 e lo 0.6” spiega il capo della protezione civile regionale Pio Poretta. “Il calcolo dell’Rt viene infatti monitorato settimanalmente, facendo riferimento ai dati estratti dalla piattaforma COVID-19 della Protezione civile regionale”.

L’Rt, come evidenziato anche da Brusaferro, in regioni piccole come la Valle d’Aosta può mostrare delle oscillazioni in presenza anche di pochi casi ed è inoltre influenzato dal numero di tamponi eseguiti. “Possiamo senza dubbio affermare che l’indice di contagio Rt è sotto controllo ed è marcatamente sotto l’1.” prosegue Porretta.

Nell’ultima settimana (da venerdì 15 maggio a oggi, venerdì 22 maggio) sono state sottoposte a tampone 1793 persone (pari ad oltre l’1,4 per cento della popolazione in una sola settimana). Di queste soltanto 5 sono risultate positive, lo 0,27% dei verificati. La Valle d’Aosta è inoltre la prima Regione per rapporto persone sottoposte a test e popolazione, con un totale di 10.607 casi testati.

“A fronte di questo importante lavoro di screening rivolto principalmente alle persone più ‘’esposte’’ al virus, che ha coinvolto le professioni con più rapporti interpersonali,  – conclude Porretta – non vorremmo essere penalizzati proprio per il nostro grande impegno di prevenzione nei confronti della nostra comunità”.

0 risposte

  1. Brusaferro braccia rubate all’agricoltura :presidente ISS quelli che a marzo non
    permettevano ai medici di effettuare le autopsie da mandare come dicono in
    Piemonte a “spane’ melia” incapaci pagati profumatamente messi li’ da
    politici altrettanto incapaci

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