La Struttura di Terapia del Dolore diventa un Centro specializzato per Fibromialgia

A scriverlo è l'Azienda Usl in una nota. I soggetti affetti da questa patologia in Valle sono stati, nel 2019, complessivamente 184. Le prestazioni, al momento chiuse per le norme anti-Covid, verranno eseguite al Beauregard su prenotazione tramite Cup.
L'ingresso dell'ospedale Beauregard di Aosta
Società

La Struttura di Terapia del Dolore dell’Usl diventa un Centro specializzato per la diagnosi e la cura della Fibromialgia.

A scriverlo è l’Azienda stessa: “Con il termine ‘fibromialgia’ si identifica un dolore che interessa le fibre muscolari e le strutture connettivali fibrose, come i tendini e i legamenti – spiega il dottor Lorenzo Pasquariello, responsabile della Struttura semplice dipartimentale Terapia del Dolore – e si definisce ‘sindrome’ in quanto sono presenti contemporaneamente segni e sintomi. La fibromialgia è una condizione complessa, che porta ipersensibilità al dolore e che può essere associata a diversi disturbi come la cefalea, l’astenia, i cambiamenti dell’umore, i disturbi del sonno, ansia, depressione e molti altri. Le conseguenze di questo stato possono essere significative e portano ad un complessivo peggioramento della qualità della vita, fino a diventare invalidanti”.

I soggetti affetti da questa patologia presi in carico dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta sono stati, nell’anno 2019, complessivamente 184, mentre si stima che in Italia ne siano affette circa due milioni di persone, per la maggior parte di sesso femminile (in rapporto di 9:1), in età adulta soprattutto (ma vi sono casi anche in età pediatrica e anziana) e ciò porta a considerare questa malattia comenon rara”.

“A seguito della diagnosi di fibromialgia, la struttura garantisce alle pazienti una serie di prestazioni sanitarie specifiche – prosegue Pasquariello – trattandosi di una patologia che si pone, generalmente, in un quadro clinico multiforme, con sintomi molto variabili e di diversa gravità che possono anche mutare nel corso del tempo. Queste caratteristiche richiedono percorsi terapeutici individuali, finalizzati a perseguire obiettivi di appropriatezza prescrittiva, efficacia delle cure ed anche efficienza in termini di risorse e di spesa”.

Il percorso diagnostico e terapeutico – scrive l’Usl –, seguendo apposite linee guida, prevede una prima visita antalgica, anche per coloro già in trattamento, allo scopo di formalizzare il diritto all’esenzione. Questo beneficio comprende, tra le altre prestazioni visite di controllo successive (a 1, 3 e 6 mesi) e sei sedute di agopuntura. Prestazioni che al momento non possono essere erogate a causa delle norme anti-Covid che ne tengono chiuse le agende, ma che verranno eseguite al Beauregard su prenotazione tramite Cup.

Oltre ai percorsi clinici e terapeutici, la struttura – le cui linee di indirizzo elaborate dall’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali e dall’Usl affidano il coordinamento del “Centro Sanitario Multidisciplinare Pubblico Regionale” – attribuisce dal 1° giugno agli aventi diritto con sindrome fibromialgica il codice di esenzione dal ticket (H05) per i percorsi terapeutici.

La Struttura di Terapia del Dolore – chiude l’Azienda – si occupa del trattamento della sindrome fibromialgica con un approccio personalizzato, trattamenti farmacologici specifici e la definizione di percorsi assistenziali multidisciplinari. Per farlo, si avvale della collaborazione degli ambulatori di assistenza primaria (MAP) e delle strutture ospedaliere e sul territorio.

Inoltre, l’Usl prevede l’attivazione di un registro per la sorveglianza epidemiologica della sindrome fibromialgica, con finalità di ricerca e di studio.

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