Pont-Saint-Martin, per la scuola prefabbricata è corsa contro il tempo. Si cercherà di finirla per il 2 settembre

Il lockdown è cominciato quando era prevista la consegna dei lavori, e sull'intervento gravano ora due mesi di ritardo. “Sarà una scuola vera e propria” garantisce il sindaco Sucquet. Ad aggiungersi ora, però, anche l'incognita delle misure anti-Covid.
Il cantiere della scuola prefabbricata di Pont-Saint-Martin
Società

Sarà una scuola vera e propria” garantisce il sindaco di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet.

Dopo i test antisismici effettuati in agosto 2018, il secondo e il terzo piano della scuola media Carlo Viola di Pont-Saint-Martin sono risultati non idonei alle norme vigenti. Vista l’assenza di sedi adeguate si è decisa la costruzione di una struttura in moduli prefabbricati “temporanei ma all’avanguardia e con un efficientamento energetico” spiega il sindaco. La struttura sarà eretta accanto al Palazzetto dello Sport, non lontano dall’attuale scuola.

“Siamo in ritardo di due mesi rispetto al previsto”, causa blocco delle ditte per il lockdown, avvenuto, “sfortuna vuole”, proprio il giorno in cui era fissata la consegna lavori, il 9 marzo. I lavori sono ripresi il 5 maggio e il capitolato conta 120 giorni di cantiere: il compimento della scuola prefabbricata è fissato per il 2 settembre 2020. Al momento è in fase di costruzione la parte edile (fognature, impianti idraulici) e contemporaneamente in cantiere si stanno costruendo i moduli che verranno poi montati sul posto.

L’accesso alla scuola prefabbricata a inizio anno scolastico non è sicuro, dipenderà dall’andamento dei lavori, dei collaudi e dal trasloco, ma “si cercherà di permettere l’ingresso agli alunni il prima possibile”, afferma il sindaco.

Oltre alla novità dell’edificio bisognerà far fronte alle nuove regole anti-contagio, ancora incerte. La previsione a livello regionale è quella di un rientro in classe in presenza. In attesa di protocolli precisi, le linee guida rimangono il distanziamento tra i banchi e la sanificazione costante delle aule, per la quale il comune di Pont-Saint-Martin ha stanziato fondi. Insieme agli insegnanti e alla dirigenza scolastica verranno presi accordi sui turni, gli ingressi e le uscite dalle scuole.

“Il problema del rientro dopo l’epidemia tocca tutta l’Italia” riflette la docente di lettere Chiara Dezzani, “la struttura è stata progettata secondo i criteri pre-Covid”, specifica. Per conoscere precisamente i provvedimenti di sicurezza rispetto al virus bisognerà dunque aspettare.

L’insegnante descrive inoltre l’attuale sistemazione delle classi concentrate nel primo piano e nel piano terra, i soli risultati idonei ai controlli, gli intervalli organizzati tra cortile e corridoi, delle stanze spostate e l’eliminazione di laboratori e aule speciali. La scuola prefabbricata sarà dotata di questi ambienti ora non accessibili agli alunni. Un terzo della palestra sarà adibito alla mensa, covid permettendo. “Il contenitore sarà nuovo ma il contenuto sarà il nostro”. Banchi, mobili e lavagne saranno quindi gli stessi.

Temiamo tempi lunghi”, sostiene con realismo Dezzani. “Minimo 4-5 anni” stima il sindaco riguardo al mantenimento della scuola modulare. “Nel frattempo porteremo avanti il concorso di progettazione, metodo diffuso ed efficace che ha permesso all’amministrazione comunale di visionare proposte interessanti in vista della ricostruzione”. La rapidità del progetto dipende dall’accesso ai fondi, provenienti da stanziamenti statali e europei e da contributi comunali dell’edilizia scolastica. La cifra ipotizzata da Sucquet è di 8-10 milioni di euro.

A dilatare i tempi concorre la precedenza dei lavori alle scuole primarie Baraing e Prati Nuovi, strutture dove è risultata una parziale inidoneità sismica, i cui progetti sono già finanziati e più sbrigativi. “Abbiamo deciso di mettere a posto tutti gli edifici comunali e scolastici a livello sismico, e di effettuare tutte le verifiche” ha spiegato il sindaco. “È stata ultimata la sistemazione della struttura dell’asilo nido, mentre è in corso l’adeguamento sismico presso le scuole elementari dei Prati Nuovi e Baraing.” Per la scuola media il costo di un adeguamento della struttura alle norme antisismiche sarebbe eccessivo. “Conviene per cui una ricostruzione totale” chiarisce Sucquet.

 

Silvia Pandolfini

Il cantiere della scuola prefabbricata di Pont-Saint-Martin
Il cantiere della scuola prefabbricata di Pont-Saint-Martin

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