Si è spenta Maria Giuliana Indrio, la dottoressa con la politica e la cultura nel cuore

Indrio, medico anestesista e già Assessora alla Cultura del Comune di Aosta, è morta ieri a 81 anni. Portò nel Capoluogo una ventata di cultura: dall'amatissima manifestazione "Agorà" alla crescita della Saletta d'Arte comunale. Lascia il marito Bruno e i figli Marco, Daniela e Fabio.
Piazza Chanoux - Municipio
Società

“La perdita della dottoressa Indrio lascia tutti senza parole. Per la città e per il Comune di Aosta è un momento di lutto davvero grande. Una persona che ha dato la propria vita per gli altri, non solo come medico, ma anche e soprattutto come amministratore pubblico”.

Queste le parole con le quali il Sindaco del Capoluogo, Fulvio Centoz, saluta Maria Giuliana Indrio, medico anestesista e Assessora tecnica alla Cultura e Politiche giovanili del Comune di Aosta dal 1995 al 2000, in Giunta con l’allora Primo cittadino Pierluigi Thiébat.

Indrio si è spenta ieri, martedì 21 luglio, al “Parini” a 81 anni. Nata e cresciuta a Roma la sua professione l’aveva portata ad Aosta, a lavorare all’ospedale regionale fino a diventare primario.

Attività che, per Indrio, è andata da sempre a braccetto con l’impegno politico, soprattutto nel campo del centrosinistra, che la portò – terminato l’assessorato tecnico con Thiébat – a candidarsi, risultando prima esclusa, nel 2005, nelle fila di “Aosta Viva” – il progetto di Roberto Louvin, allora candidato per la fusciacca del Capoluogo –, poi confluito in Vallée d’Aoste Vive.

Da Assessora fece vivere alla sua città d’adozione un periodo frizzante dal punto di vista culturale, con la nascita di tanti appuntamenti rimasti nel cuore degli aostani: da “Agorà”, che vedeva piazza Chanoux trasformarsi in una gigantesca libreria – poi diventata negli anni “Babel” e infine “Les Mots” –, passando per la “rigenerazione” dell’offerta della Saletta d’arte comunale, sotto i portici di via Xavier de Maistre, e la creazione del Forum dei giovani.

Componente del comitato scientifico della Fondazione Courmayeur Mont Blanc, Indrio è stata anche membro del primo cda della Fondazione Clément Fillietroz onlus, che gestisce l’Osservatorio Astronomico di Saint-Barthélemy.

Lascia il marito Bruno Platania, già primario di Recupero e rieducazione funzionale al “Parini” e i figli Marco, Daniela e Fabio, quest’ultimo già Vicepresidente del Consiglio comunale e candidato Vicesindaco ad Aosta nel 2010, in quota Partito democratico.

Il cordoglio dell’Usl e del Collegio di direzione

La Direzione strategica dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta e il Collegio di direzione – scrivono in una nota stilata in rappresentanza di tutta l’Azienda sanitaria -, esprimono “profondo cordoglio” per la scomparsa della dottoressa Maria Giuliana Indrio. “La dottoressa Indrio – prosegue il comunicato – ha operato presso la nostra Azienda, in qualità di anestesista, in un periodo di grande innovazione ed ha contribuito a realizzare quanto ancora oggi è evidente in termini di qualità e di appropriatezza delle cure e dei servizi resi al cittadino”.

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