“Chiediamo con forza che le prossime elezioni regionali valdostane prevedano la doppia preferenza di genere, anche a costo di invocare l’intervento sostitutivo del governo della Repubblica italiana”. E’ quanto scrive la consigliera regionale di Adu Vda, Daria Pulz e i due portavoce Jeanne Cheillon e Alexandre Glarey.
“L’uguaglianza, compresa quella di genere, è uno dei principi fondanti di ADU. – sottolinea il movimento – Le nostre proposte, compresa la doppia preferenza di genere, sono state bocciate dalle varie maggioranze che si sono alternate al potere e persino sacrificate, nel nome di un cinico governismo, dal gruppo di Riccarand e Bertin. Per contrastare le mafie abbiamo già lo spoglio centralizzato. Senza un’educazione culturale, senza l’obiettivo dell’uguaglianza, il richiamo alla legalità è solo vuota retorica. Non a caso uno degli indagati nelle ultime inchieste sul malaffare politico in Valle ha dichiarato “io non voto le quote rose”.
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e vai che ci risiamo con le quote rose…………….a proposito di presunta MAFIA la Carcea assessore comunale di Saint pierre non era una donna ????….cambiate registro grazie