Grazie a tutto il personale della patologia neonatale del Beauregard!

Riceviamo e pubblichiamo la lettera della mamma di una bimba nata prematura.
I lettori di AostaSera
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Sono la mamma di una bimba nata prematura.

A distanza di qualche tempo dalla dimissione, ad acque quiete, trovo il tempo per ringraziare il personale della patologia neonatotale di tutto il tempo che ci hanno dedicato.
La piccola è nata a 31 settimane ad inizio giugno e pesava solamente poco più di 1 Kg per 40 cm di lunghezza. Bene, ad oggi, pesa poco meno di 5 Kg e non entra più nelle tutine taglia 1-3 mesi.

È difficile diventare madre quando la cicogna è frettolosa. Non c’è il tempo di preparare il corredino, o meglio, si prepara il sacchetto per il primo cambio ma, anziché far indossare tutto ciò che c’è dentro alla tua piccola, così come hai sempre immaginato, si ripone nel cassetto sotto l’incubatrice con la speranza di poterlo usare al più presto. Come ho detto più volte, nessuna sogna di diventare madre al settimo mese, è difficile da accettare ma con il senno del poi si pensa solo di essere stata fortunata per aver conosciuto la nostra piccola in anticipo.

Con questa lettera voglio ringraziare tutto il personale per essersi preso cura della piccola nei miei momenti di assenza.
Grazie per avermi incoraggiato in ogni momento in cui ne avevo bisogno.
Grazie a chi mi ha trasmesso la calma ogni qualvolta varcavo quella porta.
Grazie a chi ha abbassato le tendine e chiuso la porta durante la marsupio terapia in modo da garantire un momento di privacy, credo che questa piccola accortezza sia una delle cose che più fa piacere, dato che è uno dei pochi momenti in cui realizzi di essere diventata mamma prima del tempo.
Grazie a chi ha accolto la piccola nell’istante in cui è nata, e grazie per avermi dato l’opportunità di vederla fin da subito, di avermi spiegato quali fossero le sue condizioni e di avermi trasmesso serenità.
Grazie a chi mi ha incoraggiato a produrre quelle piccole quantità di latte, è stato stressante, è stato molto stressante, ma ad oggi la piccola si alimenta con allattamento misto, più latte artificiale che latte materno ma appena vede la tetta diventa strafelice e io lo divento dopo di lei guardandola mentre ciuccia e mentre mi sorride.
Grazie a chi mi ha dato parole di conforto ogni qualvolta che il mio umore era sotto le scarpe.
Grazie a chi mi ha fatto stare meglio dopo momenti di incomprensioni.
Grazie per avermi fatto emozionare al raggiungimento del compimese.
Grazie per avermi reso partecipe di ogni traguardo raggiunto.

Lo so, sono stata molto pesante da sopportare, ma nonostante ciò voi mi avete supportato, sempre.
A distanza di un po’ di tempo non posso fare altro che dirvi grazie, infinitamente grazie, per esservi prese cura della nostra piccola.
Vi auguro un buon lavoro.

Lettera firmata

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