Obiettivo: lavorare ma in sicurezza. I vertici dell’Associazione valdostana Maestri Sci sono al lavoro sul documento che andrà a dettare le linee guida da applicare all’interno delle Scuole Sci e durante le ore di lezione. I vertici dell’Associazione/Collegio stanno definendo gli ultimi dettagli – in stretta collaborazione con le altre regioni italiane – per poi incontrare i direttori delle scuole di sci e analizzare nel dettaglio regole e ogni singolo aspetto che potrà essere causa di problemi.
E’ invece in via di definizione l’accordo che permetterà di fornire ai professionisti iscritti all’albo protezioni certificate, lavabili, riutilizzabili e personalizzate, che richiameranno gli storici colori delle divise e consentiranno all’intera categoria di presentarsi con un’immagine ben definita.
È partito anche il progetto di digitalizzazione finanziato dalla Regione autonoma della Valle d’Aosta. Con l’inizio della stagione invernale verrà lanciata la nuova app che consentirà ai maestri di sci di accedere a una serie di servizi ”digital” ed evitare quindi il contatto con gli uffici centrali o le segreterie delle scuole. Le scuole non ancora strutturate saranno dotate di sistemi informatici per la gestione delle ore e di sistemi per i pagamenti elettronici online.
Dopo aver portato a termine il corso maestri di sci alpino, è intenzione dell’AVMS concludere anche il percorso formativo degli aspiranti maestri di fondo. Le prime nevicate consentiranno di stabilire il programma definitivo degli esami, che dovrebbero svolgersi il 7 e 8 dicembre. Ad Aosta, lo scorso fine settimana, una cinquantina di maestri di sci hanno partecipato al corso allenatori di primo livello organizzato dalla Scuola Tecnici Federali della Fisi.
“Stiamo cercando di mettere tutti i nostri professionisti, le scuole e il personale coinvolto nelle migliori condizioni per poter operare in piena sicurezza. – sottolinea il presidente Beppe Cuc – Sarà una stagione totalmente diversa rispetto al passato, che richiederà dei sacrifici e l’adozione di precisi comportamenti, non solo durante l’attività professionale. Inoltre con i nuovi servizi digitali andremo a ridurre ancora di più possibili contatti e assembramenti”.