Resi complessi dal maltempo gli accertamenti sull’incidente aereo di Cervinia

I finanzieri del Sagf del Breuil, raggiunto questa notte il relitto del Robinson R44 hanno realizzato documentazione fotografica: al colle di Cime Bianche nevica e non sarà possibile un sopralluogo per alcuni giorni. Inchiesta anche dall'Agenzia Sicurezza del Volo.
I soccorritori sul luogo dell'incidente.
Cronaca

Sono resi complessi dal maltempo gli accertamenti sull’incidente aereo occorso nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 25 ottobre, all’elicottero Robinson R44 che era decollato dal comprensorio sciistico di Cervinia, per fare ritorno nel bresciano, dove il velivolo si era alzato in mattinata per raggiungere la Valle. Nello schianto al suolo ha perso la vita il 59enne Alfredo Buda ed è ferito in gravi condizioni, all’ospedale di Berna (Svizzera), dove l’ha trasportato “Air Zermatt”, il 61enne Giorgio Oliva, entrambi lombardi.

Raggiunti i rottami dell’elicottero questa notte, ai 3mila metri del Colle di Cime Bianche – dopo che la macchina dei soccorsi era stata allertata dal segnale di emergenza ELT partito dal velivolo (e rilanciato alla Centrale unica del soccorso di Saint-Christophe dal Centro di coordinamento di Poggio Renatico, vicino Ferrara) – i finanzieri del Sagf del Breuil, intervenuti assieme agli uomini del Soccorso Alpino Valdostano, hanno realizzato documentazione fotografica sulla scena del sinistro, considerando che sarà difficile tornare per qualche giorno sul luogo e recuperare il relitto, vista la neve che cade da ieri sera.

Immagini destinate anche alla condivisione con l’investigatore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, che – fa sapere l’ente – “ha avviato l’inchiesta di competenza” sul sinistro, iniziando “la raccolta delle prime informazioni necessarie a ricostruirne la dinamica e a individuarne le cause”. Oltre alle attività sulla zona dello schianto, il Sagf del Breuil ha svolto accertamenti sulla proprietà del Robinson, ricondotta ad Oliva (che si avvaleva di una ditta di Sondrio per la manutenzione). Le verifiche iniziali lo individuano anche quale probabile pilota, considerato anche che l’altro coinvolto, a quanto emerso, non fosse titolare di un brevetto per condurre aeromobili.

Altri elementi su cui le “Fiamme gialle” sono al lavoro riguardano l’acquisizione degli orari esatti della ricezione, dal Centro di coordinamento soccorsi nazionale nel ferrarese, del segnale ELT (Emergy Location Transmitter) emesso dal trasmettitore di bordo e la verifica dei bollettini meteo e delle altre fonti disponibili al pilota in vista di intraprendere il viaggio di ritorno in Lombardia. Dai riscontri attuali, l’elicottero era decollato da sopra Cervinia, dopo una giornata passata dalle due persone a bordo sugli sci, attorno alle 16, considerata la necessità di giungere a destinazione prima del buio.

Le indagini sul sinistro sono coordinate dal pm in turno, Luca Ceccanti. La salma di Alfredo Buda è stata composta alla camera mortuaria di Valtournenche, in attesa dei familiari che stanno raggiungendo la Valle per procedere al riconoscimento ufficiale. Poi, verrà trasportato ad Aosta per l’effettuazione, in medicina legale, dell’autopsia, prevista per questo tipo di incidente.

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