Le sale del Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere del Forte di Bard ospiteranno, a partire dal 4 novembre, l’esposizione dei cimeli appartenenti allo storico Sacrario del Battaglione Aosta e del 4° Reggimento Alpini, sino ad oggi conservati all’interno della Caserma “Cesare Battisti” di Aosta.
La mostra dal titolo “La memoria dell’Aosta. Il Sacrario del 4° Reggimento Alpini” presenta 124 pezzi tra i più rappresentativi e significativi della storia del Battaglione Aosta e del 4° Reggimento: tra essi, i diari storici dei Battaglioni, lettere e fotografie dal fronte, uniformi d’epoca ed effetti personali appartenuti a coloro che fecero la storia del Battaglione e del Reggimento.
La mostra è organizzata dal Forte di Bard e dal Centro Addestramento Alpino dell’Esercito Italiano con Gianni Ardoino per l’attività di ricerca e curata da Gianfranco Ialongo in collaborazione con l’Associazione Forte di Bard.
La volontà di realizzare un’esposizione che valorizzasse questo patrimonio storico ha radici lontane: il 30 luglio del 2008, l’Amministrazione Difesa e la Regione Valle d’Aosta hanno sottoscritto l’accordo di programma nell’ambito del quale veniva prevista la cessione della Caserma Testa Fochi alla Regione: in quel contesto è avvenuto il trasloco temporaneo dei cimeli del Sacrario presso la Caserma “Cesare Battisti”, in attesa della nuova ricollocazione nei locali che saranno messi a disposizione dalla Nuova Università Valdostana. Con questa soluzione non tutti i preziosi cimeli hanno potuto trovare il giusto spazio per essere valorizzati dal continuo e cospicuo afflusso di ex Allievi Ufficiali di Complemento e rispettivi famigliari, nonché da tutta la comunità.
Nell’agosto del 2019, dalla volontà del Centro Addestramento Alpino di rendere fruibili alla collettività i cimeli del Sacrario del Battaglione Aosta, è stata lanciata l’idea di un’esposizione temporanea che l’Associazione Forte di Bard ha recepito.
Quel memoriale così ricco di testimonianze storiche viene ora presentato all’attenzione dei visitatori del Forte in un contesto congeniale ai contenuti del Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere che, attraverso ambientazioni storiche, plastici, filmati, armi, illustra il progredire delle tecniche di difesa e delle soluzioni architettoniche adottate nel corso dei secoli, dall’epoca romana all’Ottocento, fino al progressivo abbandono delle fortezze, dovuto all’avvento delle nuove tecniche belliche nel Novecento.
Il ricordo collettivo va poi alla Prima Guerra Mondiale che ha rappresentato una delle pagine più cruente e drammatiche del secolo scorso, lasciando dietro di sé una scia di morti e devastazioni.
La Valle d’Aosta non fu teatro di guerra in quel frangente, ma vi contribuì pagando un prezzo molto alto: 8500 giovani inviati al fronte, 1557 caduti, 3600 ospedalizzati per ferite o malattie, 850 fatti prigionieri. Molti dei caduti erano alpini del Battaglione Aosta comandato dal Colonnello Ernesto Testa Fochi. All’Aosta, unico fra gli 88 battaglioni alpini, fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare per le azioni sul Monte Vodice e sul Monte Solarolo.
L’esposizione resterà al Forte di Bard fino al 31 maggio 2022.
Orari
Feriali: 10 – 18
Sabato, domenica, festivi: 10 – 19
lunedì chiuso
Chiuso il 24 e 25 dicembre
Dal 26 dicembre al 6 gennaio
Aperto tutti i giorni
Tariffe
(Comprensive di ingresso al Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere)
Intero: 10,00 euro
Ridotto: 8,00 euro
Ragazzi (6-18) e scuole: 6,00 euro
Una risposta
buon giorno, sono a chiedere informazioni sul luogo di sepoltura del Soldato Antonio Criaco, 4° Reggimento Alpini 41à Compagnia, classe 1897 nato in Africo(rc), M. 8700 morto il 18.05.1917 sul Monte Vodice e poi sepolto nel cimitero improvvisato sullo stesso Monte. Decorato al Valor militare con la medaglia di bronzo.