Coronavirus, approvato il reclutamento di volontari del soccorso dimissionari

A deciderlo, per i dimissionari dal 1° gennaio 2018, la Giunta regionale. L'obiettivo, spiega l'Assessore Barmasse è "assicurare il regolare proseguimento delle attività di trasporto e/o soccorso sanitario a livello regionale e garantire il fattivo contributo dei volontari del soccorso".
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Società

La Giunta regionale ha deciso di derogare i volontari del soccorso non in regola con la formazione – sospesa causa Covid – e di aprire un avviso di pubblico interesse per reclutare i volontari dimissionari dal 1° gennaio 2018.

A riferirlo l’Assessore alla Sanità Roberto Barmasse, che spiega: “A fronte delle numerose problematiche causate dalla pandemia si è reso necessario approvare una deroga nei confronti dei volontari del soccorso operanti nell’ambito del sistema regionale dell’emergenza-urgenza sanitaria che, per l’anno 2020, non risultano in regola con le attività di aggiornamento previste dalla vigenti disposizioni regionali, in quanto l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha reso necessario sospendere l’organizzazione della formazione, impedendo, di fatto, ai volontari stessi di partecipare alle attività di aggiornamento”.

Nella stessa seduta, la Giunta ha approvato il reclutamento di volontari dimissionari a far data dal 1° gennaio 2018, mediante avviso pubblico e manifestazione di interesse, stabilendo che il volontario del soccorso reclutato, che vorrà mantenere, oltre al permanere dello stato di emergenza sanitaria, la tessera regionale di Ausiliario volontario del trasporto e soccorso sanitario abilitante al trasporto non urgente o programmato e al trasporto e soccorso, dovrà svolgere, oltre alla normale attività formativa prevista dalla vigenti disposizioni regionali, una formazione aggiuntiva – nell’ambito dei corsi annualmente programmati – ed essere in possesso della certificazione BLS-D (Basic Life Support -Defibrillation) in corso di validità.

“Le decisioni assunte dalla Giunta regionale sono molto importanti – spiega ancora Barmasse – perché sono finalizzate ad assicurare il regolare proseguimento delle attività di trasporto e/o soccorso sanitario a livello regionale e a garantire il fattivo contributo dei volontari del soccorso nel particolare e complicato contesto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. In tal modo viene potenziato e rafforzato il sistema regionale dell’emergenza-urgenza, anche in previsione dell’attivazione di ulteriori servizi direttamente connessi all’emergenza sanitaria in corso”.

 

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