In futuro gli atti proposti dall‘Ufficio di Presidenza e dalla Giunta oltre che le iniziative legislative saranno discusse in apertura dei lavori del Consiglio Valle, e non più in coda all’ordine del giorno, come avviene oggi. E’ una delle modifiche al regolamento interno del Consiglio regionale approvate ieri dalla Commissione competente.
“A seguire saranno discussi i question time, le interrogazioni, le interpellanze e le mozioni, che saranno iscritti all’ordine del giorno in relazione all’amministratore competente per materia. – specifica il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin – Si tratta di modifiche che valorizzano la funzione legislativa e deliberativa del Consiglio e che rendono più fruibili i nostri lavori ai cittadini.”
Le altre modifiche approvate riguardano il diritto di accesso agli atti da parte dei Consiglieri, introducendo il principio di responsabilità dei dirigenti: la richiesta di accesso è rivolta direttamente ai coordinatori delle strutture della Regione, i quali, per il tramite dei rispettivi dirigenti, devono dare corso alla domanda (prima la richiesta era inoltrata all’amministratore competente per materia); inoltre sono ridotti a una settimana i termini di risposta nei casi di richiesta circoscritta di sola copia dei documenti. Nei casi in cui i dirigenti ritengano i termini previsti dal Regolamento non congrui, sono tenuti a motivare il non rispetto indicando un diverso termine e rispondono disciplinarmente del mancato adempimento degli obblighi.
“In materia di tutela della privacy – evidenzia Bertin – abbiamo disciplinato meglio la pubblicità dell’attività del Consiglio e le sedute segrete. Spetterà all’Ufficio di Presidenza stabilire le modalità di pubblicazione e diffusione degli atti degli organi consiliari, mentre è stato introdotto per i Consiglieri il rispetto del segreto d’ufficio e l’obbligo di riservatezza riguardo alle informazioni e ai documenti acquisiti nell’esercizio delle loro funzioni. Abbiamo anche specificato meglio la questione delle sedute segrete del Consiglio, in presenza di questioni che implichino apprezzamenti sulla condotta privata delle persone o sui meriti o demeriti di esse, così come non sono ammessi atti ispettivi o di indirizzo formulati con frasi ingiuriose o lesive della tutela della sfera privata e dell’onorabilità delle persone. Infine, abbiamo previsto un fondamento regolamentare per consentire all’Ufficio di Presidenza di disciplinare le sedute degli organi consiliari in modalità telematica.”
Le modifiche saranno iscritte all’ordine del giorno suppletivo del Consiglio del 27 e 28 gennaio per la loro approvazione definitiva.