La Valle d’Aosta è in grado di assicurare la somministrazione delle seconde dosi a tutti i 3600 valdostani finora vaccinati. A ribadirlo in Consiglio Valle è stato l’Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse.
Nonostante le raccomandazioni del Commissario Arcuri, di mantenere il 30% di riserve, siano arrivate “in ritardo”, “questo 30% siamo riusciti a metterlo da parte” ha detto Barmasse.
“Le 1170 dosi arrivate ieri e quelle che arriveranno all’inizio del mese di febbraio consentono di garantire i richiami nei tempi previsti dalle case farmaceutiche” ha spiegato l’Assessore. “Ieri sono state fatte anche delle prime dosi di vaccinazione ai grandi anziani e a breve programmeremo anche la vaccinazione domiciliare”.
Secondo l’Assessore il piano vaccinale potrebbe poi ripartire a inizio febbraio.
I dati forniti da Barmasse non hanno però convinto il consigliere regionale della Lega VdA Andrea Manfrin: “I numeri parlano chiaro: se i vaccinati sono 3600 e le dosi rimaste sono 870, alle quali si aggiungono le 1170 di cui parla l’Assessore, evidentemente non riusciremo a coprire tutti i richiami. Chiedo all’Assessore di fare luce con chi gli fornisce i dati per arrivare a dare certezze e sicurezze a chi è stato già vaccinato per la prima dose.”